ASCOLI PICENO – “L’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno prende le distanze e condanna fermamente i vergognosi striscioni apparsi questa notte in città. Ringraziamo le forze dell’ordine perché, ancora una volta, sono intervenute in modo celere, rimuovendo immediatamente questi striscioni e mettendosi a lavoro per individuare i responsabili degli striscioni”.

Così, in un video diffuso sui Social, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti nel primo pomeriggio del 27 aprile: “Gli eventi che in questi giorni hanno avuto una ribalta social hanno delle vittime e chi, invece, ha fatto sciacallaggio politico. Le vittime sono gli agenti di polizia, che hanno subìto una violenta aggressione social solo per aver fatto il proprio lavoro: dopo una segnalazione, come accade ogni giorno e accaduto anche lo scorso anno il 25 aprile, hanno semplicemente verificato il contenuto di uno striscione. Registrato come il contenuto fosse legittimo e non offensivo, non ne hanno ordinato la rimozione e hanno continuato a svolgere il loro lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini”.

Fioravanti prosegue: “Chi ha fatto sciacallaggio politico è, invece, Matteo Ricci: mai stato in questa città, ha dovuto mettere Ascoli Piceno su Google Maps visto che nemmeno dopo il sisma è venuto a portare la solidarietà ai terremotati, ha strumentalizzato ragazze e ragazzi liberi, che difendevano i propri ideali e i propri valori, interrompendo anche il lutto nazionale nella giornata del funerale del nostro Sommo Pontefice”.

“Ascoli è una città che sta crescendo, sempre piena di turisti – afferma il primo cittadino – Una città inclusiva, aperta al confronto, che fa del rispetto dell’altro un valore per la crescita costante della propria comunità. Ascoli Piceno è città medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. Facciamo che il 25 aprile diventi sempre più momento di concordia nazionale nel nome della libertà e della democrazia”.


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