ASCOLI PICENO – Le voci dei protagonisti dopo l’ultima gara della stagione persa dal Picchio per 2 a 1 contro il Legnago Salus, fanalino di coda del Girone B di Serie C e retrocesso.

Il tecnico del Legnago Salus, Bagatti: “Sapevamo che dovevamo vincere, ci siamo riusciti, ma non è bastato, dispiace tantissimo anche se durante il mio percorso di 15 gare alla guida abbiamo fatto 15 punti e abbiamo giocato tante gare alla pari. Non abbiamo evitato la retrocessione, il limite di questa rosa era l’esperienza. Inoltre in un girone in cui Spal e Milan Futuro si giocano la salvezza si comprende il livello”.

Mister Di Carlo al termine della gara: “La contestazione nei miei confronti? i tifosi sono liberi di esprimere le loro opinioni, ci sta che sono arrabbiati dopo questa stagione, mi dispiace più che altro perché non abbiamo vinto. Se parliamo della mia dichiarazione sugli obiettivi, il primo erano i playoff, il secondo la salvezza, per come è andata la stagione ce la prendiamo, ma tutti sappiamo che si poteva e si doveva fare di più. Io ad Ascoli sto bene e ho dato tutto per arrivare ai playoff, non ci siamo arrivati per mancanza nostra.  Nell’intera stagione non abbiamo avuto continuità sono il primo ad essere arrabbiato per il primo quarto d’ora di oggi, poi abbiamo giocato e costruito, non si può perdere l’ultima gara in casa contro l’ultima in classifica. Primo quarto non all’altezza poi un tiro e un gol. C’è da chiedere scusa ai tifosi”.

“Ciabuschi? è un ascolano doc, siamo contenti per lui, l’ho fatto giocare anche alcuni giocatori che avevo messo in disparte da un pò, e ho cercato di dare spazio anche a chi viene dal settore giovanile.

Sul futuro . Il mio futuro? aspettiamo qualche settimana, e poi con la società vedremo il da farsi e ne parleremo, c’erano accordi quando sono arrivato ad ottobre, avevo messo la quinta posizione come limite massimo dove arrivare, dalla quinta in su ci sarebbe stato un rinnovo, ovviamente non è stato così non siamo stati bravi ad alzare il livello. Qualche limite questa squadra lo ha”.

Poi un bilancio stagionale da parte del tecnico. “Un bilancio della stagione? Evidente che tutti noi non siamo stati bravi ad arrivare al primo obiettivo e siamo delusi. Potevamo dare tutti di più, guardando tutto quello che è successo durante la stagione poi è normale che in una stagione turbolenta è così. Il futuro lo programma la società e migliorare dove ci sono state delle difficoltà. c’è tempo per analizzare tutto. Il tempo ci dirà come ripartire sicuramente diverso da quello di questo anno”.

“Dico tranquillamente che il patron non ci ha fatto mai mancare nulla, la prima volta e la seconda volta che sono stato qui. La salvezza non era scontata da quando sono tornato. Il mio obiettivo era un altro, tornato per i playoff, non ci sono riuscito. Spero che l’anno prossimo vada meglio  e l’Ascoli giochi da protagonista, sappiamo che una piazza come questa deve giocare per altri obiettivi e mettere in risalto l’ascolanità. Non bisogna ripartire con gli stessi errori”.

Sul direttore sportivo Righi che nella prima parte di stagione ha fatto le scelte di mercato confusionarie. “Se farò io le scelte? Decide la società in base al budget, alla programmazione se vogliamo andare in B, se vogliamo far giocare i giovani, fare un mix, è la società che programma, noi allenatori diamo la nostra idea di gioco e poi si prendono giocatori ideali al modulo. Pensare che Forte e Corazza hanno fatto solo due partite insieme fa pensare, bisogna adattare modulo ai giocatori, poi nel tempo tante cose si sono evolute negativamente. L’allenatore che ci sarà l’anno prossimo cercherà sicuramente di fare scelte adatte alla programmazione societaria”.

 

 

TABELLINO E CRONACA

Serie C. Ascoli-Legnago Salus, 1-2. Termina con una sconfitta il campionato del Picchio


Copyright © 2025 Riviera Oggi, riproduzione riservata.