ASCOLI PICENO – Pescara del Tronto, uno dei borghi simbolo della devastazione causata dal terremoto del
2016, compie un passo decisivo verso la rinascita. La Conferenza dei Servizi Speciale ha
approvato il progetto per il ripristino delle opere di urbanizzazione e la riconfigurazione
morfologica della frazione di Arquata del Tronto, consentendo a gran parte dei residenti di
presentare i propri progetti di ricostruzione privata.Il via libera riguarda l’intera frazione,
con l’esclusione delle aree classificate a rischio idrogeologico: qui sarà necessario
predisporre specifici interventi di mitigazione che saranno inclusi nell’ambito della
realizzazione della nuova lottizzazione di Pescara.

«Una volta redatto il progetto esecutivo, con una durata prevista dei lavori di circa due
anni, si aprirà una nuova fase – ha confermato il commissario straordinario Guido Castelli
–. Pescara del Tronto è un luogo a cui non smettiamo mai di pensare, perché ciò che ha
vissuto è inenarrabile. Continuiamo dunque a lavorare in piena sinergia con il Comune,
l’Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
Il sindaco Michele Franchi dichiara che «E’ un punto di partenza importante. A breve ci
sarà la conferenza di servizi per l’altra zona di Pescara del Tronto».
L’intervento, previsto dall’ordinanza speciale n. 40, comprende viabilità, sottoservizi e
opere di sostegno necessarie a garantire sicurezza e funzionalità dell’abitato. Il progetto,
redatto in conformità con il Piano Urbanistico Attuativo, rientra in un programma
straordinario di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di restituire dignità e prospettiva a
un territorio devastato. La frazione, rasa al suolo dal sisma, sarà dotata di nuove reti
idriche, fognarie, elettriche, del gas e delle telecomunicazioni, oltre a un rinnovato sistema
di illuminazione pubblica.

Verranno inoltre ripristinate le strade principali e consolidate le
pendici con opere di contenimento, così da garantire la stabilità dei futuri edifici e la
sicurezza della viabilità. Il progetto tiene conto dei vincoli ambientali e paesaggistici, dal
momento che Pescara del Tronto si trova all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
e dell’area Natura 2000. Gli interventi sono stati concepiti per rispettare la morfologia del
luogo, ridurre l’impatto ambientale e favorire la sostenibilità.


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