24 anni, di Castel di Lama, ma domiciliato a San Benedetto del Tronto, è stato arrestato ieri dai Carabinieri. Rinvenuti, all’interno di un pacchetto di sigarette, 12, 2 grammi di cocaina. Il tribunale gli concede l’obbligo di dimora nel suo domicilio.
Il 40enne ascolano sotto accusa per un altro episodio di presunte violenze alla sua ex: 3 anni e mezzo fa, mentre lei era incinta della loro figlia, in seguito ad una lite, le incendiò la macchina.
Un uomo di 65 anni, ascolano, stava rispondendo alle domande del suo avvocato, di fronte al giudice Marco Bartoli. Crolla a terra dopo un malore improvviso. Udienza rinviata a settembre.
Il legale di S.D, rumeno di 31 anni, ha chiesto il rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica. Il giudice ha dato parere positivo e il prossimo 10 giugno ci sarà il giuramento del perito.
L'arresto di R.Y, 35 anni, avvenne l'8 aprile scorso, all'interno del bar della stazione Esso di Monticelli. Oggi, il giudizio per direttissima e la condanna a un anno di reclusione.
Nell'udienza di ieri sentiti due testimoni della difesa degli imputati, il capo dei Vigili urbani ed il titolare di un bar, che smontano le accuse. Il 30 settembre la sentenza.
Oggi la testimonianza di otto persone, tra cui due militari dell'Arma ed un funzionario della questura. Il 10 giugno i risultati della perizia che stabilirà da quale arma partì il colpo mortale.
Mauro Buongiovanni, 50 anni, di San Benedetto del Tronto, era accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso. Il giudice ha escluso la recidiva.
Domenico Raduano, di Vieste, è stato arrestato ieri dalla Polizia di San Benedetto, con l'accusa di evasione dai domiciliari. Oggi la convalida dell'arresto, il 3 giugno il processo per direttissima.
Il primario di Cardiologia avrebbe ricevuto pressioni dall'ex direttore dell' Asur 13 Michele Carmosino, e da altri due medici, per una nomina a cardiologia. Tira in ballo di nuovo l'Assessore Antonio Canzian, il cui fascicolo fu archiviato dal Pm.
Detenuto, insieme ai suoi 4 presunti aguzzini, al carcere di Marino del Tronto, viene picchiato brutalmente. Nessun testimone avrebbe assistito ai fatti. Assolti perché il fatto non sussiste
Alcuni di nazionalità albanese ed altri residenti in varie zone d’Italia, tra cui Ascoli Piceno, Napoli e Pesaro, sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Condannato, inoltre, al pagamento delle spese processuali, all’interdizione dai pubblici uffici e alla perdita della patria potestà sulla figlia. La sentenza inflitta dal Tribunale di Ascoli ad un uomo di 50 anni, della provincia di Pesaro
In mattinata, la terza fase del processo, in cui è stata valutata la posizione di uno dei 30 indagati, un imprenditore agricolo di Montemonaco. Nel 2006 avrebbe ottenuto illecitamente un contributo di 13.800 euro.
Gli investigatori scoprirono il quantitativo di droga nella sua abitazione, in seguito ad una perquisizione. L'uomo, Pierluigi Ciabuschi, 36 anni, è stato condannato anche ad una penale di 26 mila euro
Mauro Buongiovanni, originario di Avezzano ma con residenza a San Benedetto del Tronto, è accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il 13 maggio la sentenza.
Già detenuto al carcere di Marino, l’uomo, 36 anni, marocchino, in seguito ad uno sgarro ricevuto da un altro detenuto, perde il controllo. Tenta, inoltre, di appiccare il fuoco, ma viene fermato dagli agenti.
Il consigliere regionale, e avvocato, ascolano è stato assolto perchè il fatto non costituisce reato. Era accusato di aver calunniato Alberto Ventriglia, ex direttore del consorzio industriale, nell'ambito di alcuni incarichi affidati per i lavori per la depurazione industriale.
Antonio De Cesare e Silvano Serafini erano accusati di tentata rapina. Il colpo ebbe luogo il 9 settembre del 2011. Oggi è arrivata la condanna al carcere per entrambi
Minacce, ingiurie e molestie. Questi i capi d’accusa che pendono sul capo di un cinquantanovenne di Folignano, che per oltre un hanno avrebbe reso la vita impossibile alla moglie, con pedinamenti, gravissime offese e minacce di morte.
