
Una panchina rossa a Folignano per Melania Rea, all’inaugurazione ci saranno i familiari
La cerimonia si terrà a partire dalle ore 16 in viale Firenze, presso la Casetta dell'acqua. Ecco quando
La cerimonia si terrà a partire dalle ore 16 in viale Firenze, presso la Casetta dell'acqua. Ecco quando
Alla donna, uccisa nel 2011, è dedicata la Sala Rosa all'interno della caserma dei Carabinieri di Ascoli e che è stata realizzata grazie alla generosità del club Soroptimist per far sentire la vicinanza del territorio alla famiglia
Inaugurazione dell'area per la ricezione delle denunce contro la violenza di genere. E' stata intitolata alla mamma di Somma Vesuviana uccisa otto anni fa. Realizzazione a cura dei militari e del Soroptimist International di Ascoli
Al termine della cerimonia sarà inaugurata la “Sala Rosa” intitolata a Melania Rea, allestita presso il Comando Provinciale, per la ricezione delle denunce contro la “violenza di genere”
Inaugurazione presso il 5 giugno in occasione dei 205 anni dalla Fondazione dell'Arma. Progetto in collaborazione con Soroptimist International, sezione ascolana
E' stato dunque convalidato quanto deciso dalla Corte di Assise di Perugia, nel secondo processo d'appello, con la sentenza emessa il 27 maggio 2015, che ora è definitiva
L’ex militare era stato condannato, con l’abbreviato, a trenta anni. E’ stata esclusa l’aggravante della crudeltà e non sono state concesse le attenuanti
Il procedimento è giunto in Umbria in seguito alla decisione con cui la Cassazione (10 febbraio) ha confermato la responsabilità nel delitto dell'ex caporalmaggiore dell'esercito. E’ stato stabilito che è da abrogare l'aggravante della crudeltà
Le 36 coltellate inflitte alla donna indicano che si è trattato di un "dolo d'impeto", ma "la mera reiterazione dei colpi (pur consistente) non può essere ritenuta" come aggravante di crudeltà
E' da eliminare l'aggravante della crudeltà secondo la Cassazione. Il ricalcolo della pena lo deve fare la Corte d'assise d'appello di Perugia
Il denaro fu usato legittimamente per pagare le spese legali. La somma sotto la lente degli inquirenti era di circa 130 mila euro
Tra i testimoni a favore Ludovica Perrone, l'allieva con cui ebbe una relazione sentimentale. L'uomo sta scontando in carcere la condanna a 30 anni per l'omicidio della moglie Melania Rea
E' stata emessa la sentenza della condanna del caporalmaggiore. Motivazioni che lasciano molto perplessi gli avvocati della difesa, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, già al lavoro per presentare ricorso in Cassazione
Niente ergastolo da parte della Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila, ma una condanna a 30 anni. In aula mostrati alcuni filmati, tra cui una video chat tra Parolisi e Ludovica in cui mostravano le parti intime.
“Violata consegna” è l’accusa mossa dalla Procura militare di Roma a carico di Salvatore Parolisi, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie Melania Rea.
Alfredo Ranelli, titolare del chiosco sul pianoro di Colle San Marco, avrebbe subito pesanti minacce da un agguerrito animalista ascolano, suo conoscente. La lite sarebbe scoppiata perché l'uomo non avrebbe rivolto le giuste attenzioni al suo cane.
“Un delitto d’impeto, la donna era diventata una figura dominante nella coppia”. Questa la motivazione della condanna all’ergastolo del marito, che si sarebbe sentito umiliato dal diniego ad avere un rapporto nel bosco di Ripe di Civitella
La sentenza del giudice Marina Tommolini che lo condanna al massimo della pena con tutte le aggravanti. Il caporalmaggiore dell’Esercito perde anche la patria potestà.
Melania è morta il 18 aprile 2011, ma i superperiti sono ancora incerti sull'ora del suo decesso. Entro il 26 ottobre la sentenza definitiva da parte del giudice Marina Tommolini
Ieri l'udienza per l'omicidio di Melania Rea. Il Gip Tommolini accoglie la richiesta del legale di parte civile, Mauro Gionni, nel nominare Stefano Vanin, quale terzo perito, per stabilire l'ora esatta della morte.