ASCOLI PICENO – E’ una sfida dal sapore antico per l’Ascoli quella col Torino. I bianconeri targati Rozzi-Mazzone iniziavano nel 74′ la loro epopea nel calcio che conta facendo il debutto casalingo in A proprio contro quel Toro che sarebbe diventato, due stagioni dopo,  campione d’Italia per la settima volta. Finale 1 a 1 con gol di Campanini e Graziani. Poi tante sfide, quasi ogni anno, sempre in serie A. Un totale di 17 incontri con 5 vittorie bianconere, 3 successi granata e 8 pareggi.  In serie B invece i precedenti tra le due squadre sono storia recente. Solo tre i confronti nelle ultime stagioni. E qui il Torino diventa un tabù. Al  Del Duca nessuna vittoria bianconera: due successi ospiti ed un pari. Paradossalemnte l’Ascoli non riesce a battere il Torino proprio in questi anni in cui la società granata  registra i propri minimi storici, con un cammino altalenante e una evidente difficoltà a costruire un base solida e competitiva per ritornare in serie A. Questione di coincidenze. Il toro negli ultimi anni si è quasi sempre presentato al Del Duca dopo una serie negativa di risultati e con la voglia di riscattarsi. E quest’anno non fa eccezione. I granata sono reduci da quattro sconfitte consecutive che hanno segnato il ritorno in panchina del tecnico Lerda, esonerato il 9 marzo e reintegrato il 20 dopo  una brevissima parentesi Papadopulo.

Insomma, Castori dovrà fare un altro miracolo, lottando questa volta  anche contro cabala, tabù, corsi e ricorsi storici vari.  E non solo. A preoccupare il tecnico di Tolentino ci sono le assenze. Prima su tutte quella di capitan Di Donato, sempre più punto di riferimento e motore della squadra. Insieme a lui è squalificato anche Calderoni. Uliano ancora indisponibile non è stato convocato. Poi c’è Lupoli, sulla fascia, che non è al meglio. Infine preoccupa Guarna, a letto con la febbre da ieri. Si deciderà su di lui all’ultimo minuto.  Ma l’Ascoli ha il morale alle stelle dopo la vittoria incandescente nel recupero di martedì contro il Vicenza e il punto restituito dal Coni in settimana che gli ha permesso di uscire dalla zona retrocessione.

Sulla sponda granata il tecnico Lerda non se la passa affatto meglio in quanto a infortuni rispetto al collega bianconero, anzi. Iunco, Lazarevic, Garofano, sono solo alcuni degli indisponibili. Grande ex di turno è il bomber Antenucci, che nella passata stagione ha realizzato oltre 20 gol con la casacca bianconera. I granata devono fare risultato per rimanere in corsa per i play-off, ma avranno di fronte una squadra che, senza le penalizzazioni, lotterebbe per lo stesso obiettivo. Con cinque punti in più, infatti, i bianconeri affiancherebbero proprio il Torino in classifica a 41 punti, a quattro lunghezze dal sesto posto.


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