OFFIDA – Il Piceno, e non solo, è stato sconvolto nella mattinata del 15 giugno per la notizia dell’operatore sanitario di 57 anni fermato dai carabinieri con le gravi accuse di omicidio aggravato, continuato e anche tentato omicidio aggravato, continuato e lesioni gravi. E’ sospettato di aver causato otto decessi, e tentato altre quattro volto, ai danni dei pazienti della Rsa di Offida.

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Decessi alla Rsa di Offida, arrestato infermiere: “È accusato per 8 morti sospette e 4 tentativi”

 

La Procura di Ascoli ha aggiunto: “Abuso di farmaci, così agiva l’infermiere tra il 2017 e 2019. Inchiesta avviata grazie ai sospetti di un’operatrice”

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Decessi Rsa Offida, Procura: “Abuso di farmaci, così agiva l’infermiere. Inchiesta avviata grazie ai sospetti di un’operatrice”

Il legale del fermato, l’avvocato Tommaso Pietropaolo, a FanPage.it afferma: “L’ordinanza di custodia cautelare comprende 220 pagine di accuse nei suoi confronti. Avremo bisogno di tempo per studiare le carte, ma riteniamo che la carcerazione del mio assistito sia un provvedimento eccessivo: non sussiste alcun pericolo di fuga, visto che nell’ultimo anno e mezzo il mio assistito era a conoscenza delle indagini ed ha continuato a lavorare negli ambulatori dell’Asur di Ascoli Piceno collaborando con gli inquirenti – prosegue l’avvocato a FanPage.it – Non vi è neppure il rischio di reiterazione del reato, ma soprattutto non emerge alcun movente. Per quale ragione il mio assistito avrebbe dovuto uccidere volontariamente otto anziani? Il suo non appare come il profilo di una persona con gravi problemi mentali”.


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