ASCOLI PICENO – Melania conosceva il suo assassino? E’ questo il principale dubbio che si stanno ponendo gli investigatori. In queste ore continuano ad essere ascoltati diversi testimoni, come i titolari dei due bar del pianoro di San Marco, e alcune persone particolarmente vicine alla donna. Attraverso le loro deposizioni si stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti di Melania Rea e del marito assieme alla piccola Vittoria, ma anche i loro contatti nei giorni precedenti la tragedia. Sarebbero tre le persone particolarmente vicine alla coppia sulle quali si sta cercando di fare luce, ed una di queste potrebbe essere una donna. Ma si cercano nuovi testimoni. Attraverso un appello diffuso a mezzo Ansa, le procure di Ascoli e Teramo chiedono infatti al telefonista anonimo che il 20 aprile ha chiamato i Carabinieri per avvisare del ritrovamento del cadavere della donna, di farsi vivo per fornire altre indicazioni. Si chiede inoltre a chiunque abbia frequentato quelle zone in quei tre giorni trascorsi dalla sparizione della donna al ritrovamento del suo cadavere, di denunciare qualsiasi piccolo particolare notato.

Intanto, mentre una più attenta analisi autoptica effettuata sul cadavere di Melania ha anticipato l’orario dell’omicidio alle ore immediatamente successive alla scomparsa, (quindi poco dopo le 15 e non, come inizialmente detto, dopo la mezzanotte del 18 luglio), gli inquirenti stanno cercando di dimostrare che il luogo dell’omicidio sia stato proprio quello del bosco di Ripe di Civitella, poco distante dal luogo in cui giaceva il corpo senza vita della ventinovenne campana. Poco distante sono stati ritrovati infatti un braccialetto ed un orecchino della donna, oltre che tracce di sangue e un laccio emostatico.

Sul posto sono di nuovo giunti oggi i procuratori Pirozzoli e Monti per un sopralluogo, mentre in mattinata i cani molecolari sono stati nuovamente portati sui luoghi in cui sarebbe sparita la donna per cercare altre tracce. Rimane intanto il mistero della strada percorsa dalla donna per raggiungere il bar “Il Cacciatore”: la strada più lunga e isolata delle tre percorribili. Un aspetto che potrebbe far pensare che la donna sia stata attirata da qualcuno che lei conosceva.


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