ASCOLI PICENO – “Ho telefonato a Bellini in Canada, abbiamo parlato a lungo e mi ha detto che non è più interessato all’Ascoli”. Queste, in sintesi, le parole di Roberto Benigni riportate da “Il Messaggero”, in una intervista durante la quale il presidente bianconero è tornato a parlare all’indomani di una forte contestazione da parte della tifoseria, sostenendo che da parte dell’imprenditore italo-canadese non ci sarebbe più l’intenzione di portare avanti la trattativa per l’acquisizione della società.
Una trattativa che l’entourage di Benigni, tramite il commercialista Guido Manocchio, aveva definito “inaccettabile per via di almeno 7-8 punti contenuti nel contratto che non vincolano in alcun modo la controparte”. “Una manifestazione di interesse, più che una vera e propria proposta di acquisto”, ha ribadito il presidente bianconero, che è però apparso ottimista per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B.
L’Ascoli deve regolarizzarsi con una fidejussione bancaria entro il 12 luglio. In questo modo incapperà “soltanto” (si fa per dire) in una penalizzazione di 3 punti da scontare in campionato. Ma ormai, essendo scaduto il termine del 30 giugno per presentare tutti i documenti in regola, si tratta di un inevitabile male minore. “Entro due tre giorni sistemeremo la faccenda”- ha assicurato. Un istituto bancario avrebbe aperto una linea di credito garantendo all’Ascoli Calcio una copertura di circa due milioni. Certo, sarebbe stato meglio se questa fosse arrivata entro la prima scadenza, quella del 30 giugno, il che avrebbe evitato così la penalizzazione. Ma intanto la speranza è che il pericolo di una mancata iscrizione venga al più presto scongiurato.
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