ASCOLI PICENO – Colpisce lo stile acqua e sapone di Laura Barriales, ospite al Battente domenica 20 novembre per festeggiare i 10 anni di apertura del centro commerciale. Valletta in Controcampo – Diritto di replica e ne I Raccomandati con Carlo Conti, nel 2009 conduce Scorie con Nicola Savino, Venice Music Awards e Mezzogiorno in Famiglia con Amadeus; nel cast della fiction di Rai Uno Capri 3, ottiene un piccolo ruolo in Maschi contro Femmine, il film di Fausto Brizzi.
Vivi da molti anni nel nostro paese: in cosa ti senti italiana?
Nonostante sia nata in Spagna, a León, mi sento italiana – e tutti mi dicono che sembro italiana – per mentalità, stile ed abitudini perché, anche se non sembra da come parlo, vivo qui da nove anni ossia da quando da ragazza sono diventata adulta.
Hai iniziato a Milano come modella, sfilando per grandi nomi come La Perla. Ѐ vero che il mondo della moda è così rigido e distruttivo come lo descrivono molte tue colleghe?
Non è così, nessuno ti obbliga a fare niente, al mattino puoi svegliarti quando vuoi, puoi mangiare quello che vuoi, ognuno è libero di fare con il suo corpo ciò che vuole. Devo dire che per me la moda è stata una grande scuola perché mi ha insegnato a lavorare per ore senza stancarmi, a ritmi frenetici, con il caldo e con il gelo.
Dalla moda sei passata poi alla conduzione e alla televisione. Come è avvenuto questo cambiamento?
Mi hanno offerto di condurre un trasmissione di moda in cui intervistavo modelle e stilisti; da lì inaspettatamente mi hanno proposto Buona la prima con Ale e Franz, poi con Carlo Conti I Raccomandati e tutto il resto. Insomma è nato tutto per gioco ma è dal 2005 che faccio gavetta.
Per cui questo percorso professionale non era affatto programmato?
No, non avrei mai pensato nella vita di fare televisione ma ho sempre avuto un carattere molto estroverso e spigliato, anche quando facevo la modella affrontavo gli impegni con serenità.
Così sei diventata show girl, conduttrice e attrice. Quale campo ti interessa maggiormente?
La moda mi sta un po’ stretta in quanto mostrare solo il corpo è riduttivo per me; mi piace molto la televisione, perché adoro l’intrattenimento e come dicevo prima ho un carattere spontaneo ed espansivo, e in generale amo le cose divertenti; penso di avere il dono di far ridere le persone per cui anche professionalmente preferisco sfruttare questa mia qualità, di certo non farei mai cose troppo lontane da me, come ad esempio dire il telegiornale, perché non sono una giornalista e non ho una preparazione adeguata; stesso discorso vale per la recitazione: mi sono improvvisata attrice perché mi hanno dato questa grande opportunità ma ovviamente non mi considero tale in quanto non ho studiato per esserlo per cui definirmi così non sarebbe giusto nei confronti delle attrici vere.
Cosa rispondi dunque a chi, dopo studi di recitazione e dizione, polemizza contro quelli come te, che arrivano ad avere ruoli rilevanti in questo settore senza alcuna preparazione?
Sono d’accordo con loro: penso che se vuoi fare una professione devi avere una giusta preparazione per cui se vuoi essere un’attrice devi avere un titolo di studio inerente ma quello che faccio io è solo improvvisare davanti ad una telecamera e far divertire la gente; studio le domande, ho provato anche a studiare dizione, ma come immagini parlando un’altra lingua per me non è facile, però in realtà non faccio niente perché sono semplicemente me stessa.
A cosa stai lavorando adesso?
Mi hanno proposto con mia grande gioia la conduzione di un programma in Spagna, di cui non posso anticipare niente, per cui starò un po’ qui e un po’ là, poi come sempre in Italia continuerò con Mezzogiorno in Famiglia su Rai 2.
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