ASCOLI PICENO – Obbligo di dimora nel luogo di residenza per Massimo e Omar Di Rocco, entrambe diciannovenni e Aquilino Spinelli, 24 anni, tutti e tre di nazionalità rom. G.G., 17 anni, è attualmente a disposizione del Tribunale dei monori di Ancona. Questo il provvedimento disposto dal Gip, Giuliana Filippello, per  tre dei quattro romeni arrestati domenica mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, e accusati di violenza privata e sequestro di persona ai danni di un ascolano.

Nel corso dell’udienza di convalida di questa mattina, i tre imputati hanno, sostanzialmente, smontato di netto quella che è stata fino ad ora la versione della presunta vittima, G.F., ascolano di 40 anni. L’uomo, infatti, nel corso della telefonata al 113, aveva raccontato ai poliziotti di essere di essere stato costretto, domenica mattina intorno alle 5:30, dietro minacce, ad accompagnare i 4 rom a Martinsicuro, dopo che gli stessi gli avevano sbarrato la strada sulla Piceno Aprutina, riuscendo così ad entrare nel suo veicolo e a costringerlo ad assecondare alle loro richieste, anche dietro minacce esplicite.

Un viaggio che però è finito a metà strada, visto che, per una serie di circostanze fortunate, l’ascolano è riuscito a sfuggire al gruppo, a raggiungere un bar di Monticelli e a dare l’allarme.

Per i tre imputati, però, difesi dall’avvocato Alessandro Angelozzi, non ci sarebbe stata nessuna costrizione fisica o violenza, sostenendo, inoltre, che G.F., quella mattina, aveva acconsentito volontariamente alle loro richieste.


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