ASCOLI PICENO – “Questo è un vero e proprio esempio di compattezza”, è il parere di Armando Falcioni, Presidente del Consiglio Provinciale di Ascoli che, insieme all’onorevole Luciano Agostini e al Vicepresidente della Regione Marche Antonio Canzian, ha confermato di come le Amministrazioni locali siano tutte decisamente contrarie al previsto declassamento della sede Inail del capoluogo Piceno.

Il Presidente Falcioni afferma che “lo Stato deve riorganizzarsi in momenti di tagli, ma questo dell’Inail è sicuramente un brutto esempio di questo nuovo modo di gestire le risorse”. “Ascoli è una città di servizi e se si perdono dei punti di riferimento come questi, si ferma tutto. L’Inail, per noi, è una questione di principio. Cosa rimarrà ad Ascoli se ci saranno tagli come questi?”.

Il Vicepresidente Canzian non critica la legge di stabilità ma soltanto “i criteri di questa legge che definisce la tipologia delle sedi scelte e del volume di attività svolte da queste. Per noi è una forzatura la scelta di Macerata come sede prevista, perchè la determina del presidente dell’Inail prevedeva l’accorpamento delle attività di Fermo a quelle di Macerata, quando Fermo è stata sempre associata ad Ascoli in tutte le altre occasioni” afferma Canzian.

Secondo il Vicepresidente “nelle Marche c’è bisogno di tre hub per le sedi Inail, Marche Nord, Centro e Sud e Ascoli deve essere il riferimento di quest’ultima zona”. “C’è bisogno di un’iniziativa politica forte e coerente con le scelte della politica regionale” conclude Canzian.

L’On Agostini afferma che “la vicenda Inail avrà sicuramente ripercussioni sul futuro del territorio, non possiamo permetterci di stare fermi. Gli organi dello Stato, in periodi di spending review, saranno ri-organizzati e ci saranno ulteriori tagli e declassamenti. Ci troveremo dentro ad un rimescolamento del territorio, con tantissime variazioni di confini, con ripercussioni anche psicologiche” prosegue il parlamentare PD. “Purtroppo, il debole pagherà più del forte. Il Piceno è da sempre sfavorito, anche a seguito della scellerata decisione della nascita della Provincia di Fermo.

Il parlamentare del Partito Democratico sottolinea che “nell’interrogazione parlamentare si è sostenuto che Ascoli e Fermo sono assimiliate e che Fermo non deve andare con Macerata, e non devono assolutamente esserci uffici di serie A e di serie B. I servizi e gli organici non devono essere toccati, il primariato deve rimanere ad Ascoli, in modo che i servizi non vengano declassati”.

L’On. Agostini, infine, afferma che la dirigenza Inail potrebbe venire in visita ad Ascoli per valutare la situazione.


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