Catanzaro 1
Ascoli 1
CATANZARO (4-3-3): Bindi, Calvarese, Rigione, Ferraro, Catacchini; Vitiello, Marchi (40′ st Casini), Benedetti; Tortolano (11′ st Martignago), Fioretti, Russotto (25′ st Fiore). A disp: Scuffia, Orti, Sabatino, Uliano. All: Brevi
ASCOLI (4-3-3): Russo; Di Gennaro, Schiavino, Bianchi, Giacomini; Capece, Pestrin (cap.), Scicchitano (4′ st Colomba); Falzerano, Vegnaduzzo (27′ st Malatesta), Tripoli. A disp: Pazzagli, Rosania, Gandelli, Randall, Storani. All: Pergolizzi
Arbitro: Sacchi di Matacera
Ammoniti: Scicchitano, Capece, Vegnaduzzo, Malatesta
Reti: 6′ pt Falzerano, 19′ pt Benedetti
ASCOLI PICENO – Tutto e subito nell’anticipo dell’ottava giornata di Prima Divisione, dove Catanzaro e Ascoli fanno 1-1 al termine di una gara che non verrà certo ricordata per lo spettacolo e le emozioni. Emozioni che i circa trenta stoici supporters del Picchio hanno provato ad inizio partita, grazie alla prima rete in bianconero di Marcello Falzerano, abile a sfruttare un errore della retroguardia calabrese su lancio di Giorgio Capece, quest’ultimo, udite udite, tra i migliori in campo, sia nella fase di rottura che in quella di impostazione. Peccato per il pareggio giunto una manciata di minuti più tardi grazie ad una bordata da fuori area di Benedetti. Ascoli che continua la striscia positiva, soprattutto in trasferta, dove non perde dalla gara d’esordio di Frosinone.
Pergolizzi conferma rispetto a domenica scorsa Scicchitano, arretrandolo, però a centrocampo. Davanti torna Vegnaduzzo. Brevi punta su Russotto e sull’ex di turno Vitiello in mediana. Come detto, i sussulti più forti vengono vissuti nei primi 45′. Il vantaggio di Falzerano, tuttavia, arriva in maniera casuale: Capece lancia lungo per il veloce esterno, Bindi e Rigione non si capiscono nell’intervento e l’ex Chievo ci mette il piede con furbizia per l’1-o. Da lì il Catanzaro cerca di fare la partita, ma, a parte qualche pallone in area reso pericoloso più dalla difesa ascolana che dagli avversari, non crea grosse occasioni. Al 19′, però, ecco l’1-1: giro palla dei biancorossi con Benedetti che prova dalla distanza di prima intenzione, il suo sinitro a bassa altezza è imprendibile per il tuffo disteso di Russo. I calabresi alzano il ritmo e ne nasce una gara veloce, con tanti capovolgimenti di fronte anche se con pochi tiri in porta. Uno di questi rischiava di essere determinante: è Russotto al 25′ su punizione a centrare in pieno la traversa con Russo battuto. L’Ascoli cerca di rispondere, ma, nonostante una buona circolazione, pecca di incisività in avanti: Vegnaduzzo non sembra avere ancora il ritmo giusto, mentre Tripoli e Falzerano si muovono molto anche se in maniera spesso disordinata. E così, dopo un uno-due tra l’argentino e l’ex Varese dal limite, è quest’ultimo a cercare il jolly dalla distanza, quando al 31′, raccogliendo una respinta della difesa di casa, spara altissimo nonostante fosse solo. Nel finale di tempo è protagonista Schiavino, nel bene e nel male: prima deviando alto di testa su calcio d’angolo, poi perdendo un mortifero pallone al limite della propria area, con Russotto che scivola solo davanti a Russo e disturbato, forse fallosamente, dallo stesso distratto difensore.
Ad inizio ripresa ecco il primo cambio di Pergolizzi: dentro Colomba per Scicchitano. All’8′ è sempre il piede di Benedetti a rendere pericoloso il Catanzaro: la sua punizione si alza sul secondo palo. La partita scorre, ma è più statica rispetto alla prima frazione, con il Picchio che non trova profondità e la squadra di Brevi che cerca di approfittare della non grande sicurezza mostrata da Russo, specie nelle uscite: così, al 26′ Catacchini lo testa da fuori, lui respinge coi pugni. Al 31′ sempre Benedetti, stavolta di destro al volo: palla che sfiora il palo. L’ultimo brivido è al primo dei tre minuti di recupero: Martignago ci prova da fuori e la sfera fa ancora la barba al palo.
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