Pubblichiamo una nota di Luigi Merli, responsabile organizzativo del Pd piceno

 

“Caro Antonio, posso capire il nervosismo legato ad un risultato elettorale ad Ascoli veramente disastroso e posso capire l’ennesimo ritorno al passato alla ricerca di eventuali ragioni storiche di una simile disfatta, non capisco però come tu possa coinvolgere me in questa tua totale reprimenda con argomentazioni strumentali.

Sono entrato nel partito da pochi mesi con l’intenzione di mettere a disposizione della provincia picena la mia esperienza maturata in quasi 20 anni di amministrazione a Grottammare e ho accettato quindi con grande piacere l’invito ad occuparmi degli enti locali provinciali, incarico iniziato proprio in concomitanza con questa tornata elettorale.

Ho lavorato due mesi a tutto campo senza risparmiarmi cercando di supportare tutte quelle realtà che erano disponibili ad accettare consigli e dove esistevano le condizioni per un proficuo lavoro. I risultati generali nella provincia sono molto soddisfacenti, basta guardare l’area montana, la vallata del Menocchia e la vallata del Tronto con un dato complessivo superiore al 70% dell’area Pd/Centro Sinistra.

Ad Ascoli il candidato uscito vincitore dalle primarie era alla sua prima esperienza politica, ho provato a dare, nei limiti delle mie possibilità, supporto al nostro candidato che partiva da una posizione di grande svantaggio e necessitava del supporto di tutti e mi pare, caro Antonio, che il tuo sia stato di facciata, come lo è stato per il resto della provincia.

Alle europee ad Ascoli Piceno il Pd ha raggiunto il 35% dei consensi e alle comunali appena il 13%, sono dati incontrovertibili ed io ho semplicemente detto che, di fronte ad una situazione di questo tipo, bisogna ripartire da zero coinvolgendo i tanti giovani presenti nella realtà ascolana per poter creare le condizioni di una reale svolta culturale e politica della città.

Nessuno si senta esente da responsabilità per quello che è successo ad Ascoli , mi dispiace dirlo caro Antonio ma tu probabilmente sei tra i maggiori responsabili.

Mi sono sempre occupato di politica e di amministrazione pubblica con generosità e senza obiettivi da raggiungere e la mia storia lo dimostra, sono 3 anni che faccio il presidente del Consind senza compenso e senza rimborso spese, ho fatto il sindaco di Grottammare per 10 anni a metà compenso , sicuramente non sono io in cerca di poltrone.”


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