CASTEL DI LAMA – Si è svolto il 4 dicembre il consiglio dell’Unione dei Comuni a Castel di Lama. Tra gli assenti Doriano Albertini, Rino Spaccasassi, Francesco Faleroni, Lucia Quaglia, Maria Nazzarena Agostini, Luca Pulcini. Inoltre Laura Gigli ha sostituito l’assente Francesco Ruggieri. Garantito il numero legale, il Consiglio ha iniziato i lavori alle ore 18:30. Quattro sono stati i punti all’ordine del giorno.

Punto 1) -Lettura e approvazione verbali seduta precedente

Il punto è stato votato all’unanimità

Punto 2) – Approvazione delle variazioni di assestamento generale del bilancio di previsione anno 2014.

Alessandro Luciani: “L’assestamento ha ricevuto pareri tecnici favorevoli”

Alessandro Corradetti: “Non posso entrare nel merito dei documenti visto che ci è arrivata la sintesi”

(Ma la segretaria precisa che tutti i documenti sono stato allegati alla convocazione, sotto forma di un file “zip”)

Continua Corradetti: “Ero rimasto che la sede dei comuni sarebbe stata Castel di Lama, non capisco i motivi per cui si cerca una nuova sede. Mi preoccuperei di cercare di allargare l’organo verso i Comuni limitrofi: eravamo 7 ora siamo 5 Comuni. L’organo dovrebbe essere un’attrattiva per altri enti locali”.

Tonino Silvestri: “Vorrei sapere i 40 mila euro di riduzione sull’attestato che cosa sono. In merito alle riunioni di giunta itinerante, non sono presenti i consiglieri di minoranza, inoltre bisogna coinvolgere i cittadini”.

Luigino Nespeca: “Una voce di un capitolo di spesa è passata da 90 mila euro a 240 mila euro con un aumento di 33.868 euro”

Alessandro Luciani: “Le riduzioni e gli aumenti sono spiegati voce per voce, nei documenti a voi allegati. Per quanto riguarda la sede dell’Unione, stiamo cercando di creare migliori condizioni di lavoro a beneficio dei cittadini e una sede unica rappresenta un luogo che raccolga tutti i servizi insieme, (dal protocollo, ai Vigili). Stiamo valutando, visto i costi, per cercare di costruire qualcosa di concreto”.

Valerio Lucciarini: “L’impressione che abbiamo avuto è che senza una sede dell’Unione, che consideriamo essere un distintivo di pregio, non potremo garantire un’operatività organizzativa”. Serve per questo una location che renda visibile l’unione dei Comuni, senza togliere nulla alla sede legale che resta a Castel di Lama. Stiamo cercando tra le proprietà dei Comuni, tra quegli immobili che possono potranno così essere valorizzati. Senza però entrare nei merito dei campanili: attraverso un’impostazione simile si perderebbe la priorità dell’Unione. Si è passato da 7a 5 Comuni per una direttiva nazionale che ha obbligato Castignano e Appignano a dover scegliere tra l’Unioni dei Comuni e la Comunità montanara del Tronto. Ma si sta provvedendo affinché si convenzionino con l’Unione. Consigliere Silvestri, avevamo detto che una volta concluso il giro di consultazioni con gli amministrazione i sindacato e la rappresentanza del terzo settore avremmo presentato le linee guida ai cittadini, dai quali andremo subito dopo aver avuto le idee chiare».

VOTAZIONE:

11 favorevoli e 1 astenuto Silvestri

(I punti 3 e 4 sono stati accorpati)

Punto 3) – Istituzione della Centrale di Committenza- Approvazione schema di convenzione per la gestione in forma associata

Punto 4) – Revoca deliberazione del Consiglio dell’Unione n.10 del 6-05-2013 a oggetto “Costituzione Stazione Unica Appaltante” e numero 19 del 30-11-2013 a oggetto “Approvazione Regolamento funzionamento Centrale Unica di Committenza”

Valerio Lucciarini: ”Si è ridefinito il quadro sulla ex stazione unica appaltante che diventa CUC “Centrale Unica di Committenza” e tutte le forniture dovremmo passare attraverso la nuova stazione per 1 gennaio, poi sarà la volta dei servizi”.

Luigini Nespeca: “Rappresenta un costo aggiuntivo? Per i Comuni che dovranno aderire avrà solo effetti positivi? Non c’è un importo minimo e non esistono deroghe, nemmeno in caso di un’urgenza. Nella gestione quotidiana i piccoli lavori sono la maggior parte”.

Tonino Silvestri: “Come Nespeca chiedo se ci sono costi aggiuntivi. Vorrei capire quali sono i controlli di questo organo di committenza”.

Valerio Lucciarini: “Rispetto a quello che diceva Nespeca, nel merito bisogna attenerci alla norma che ci obbliga ad affidarci all’organo. Io avrei preferito l’ex impostazione che prevedeva di affidarsi alla stazione appaltante per forniture di beni e servizi di oltre 40 mila euro. Per l’Amministrazione sarà un problema che si dovrà gestire e i tecnici comunali dovranno muoversi all’interno del Cuc. C’è questo tipo di approccio da parte dei dirigenti e dato che ci sono tecnici e persone competenti mi auguro che i problemi possano essere superati”.

Votazione punto 3: 10 favorevoli e 2 astenuti (Corradetti e Silvestri)

Votazione per l’immediata esecutibilità dell’atto: 10 favorevoli e 2 astenuti (Corradetti e Silvestri)

Votazione punto 4 : 10 favorevoli 2 astenuti (Corradetti e Silvestri)

Votazione per l’immediata esecutibilità dell’atto: 10 favorevoli e 2 contrari (Corradetti e Silvestri).


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