ASCOLI PICENO – L’Usb è riuscito ad ottenere lo sblocco del pagamento degli stipendi ai 15 addetti di una cooperativa di pulizie che opera nell’ambito sanitario di Ascoli e San Benedetto che erano fermi da tre mesi, oltre a ripetuti ritardi nei versamenti che si protraevano dal luglio scorso. Lo rende noto il dirigente del sindacato Francesco Bracciani.

L’Usb dopo molte attese di chiarimenti da parte dei datori di lavoro, delle aziende appaltatrici e subappaltatrici del contratto, aveva avviato uno stato di agitazione per il personale in questione, e poi attivato una procedura di raffreddamento secondo le norme di legge, che ha consentito di aprire un tavolo di confronto fra le parti presso la Prefettura di Ascoli.

“Non si riusciva a capire di chi fosse la responsabilità di questi mancati versamenti – dice Bracciani – e dove si arrestasse il flusso finanziario che non giungeva fino ai dipendenti. Ma poi davanti al rappresentante della Prefettura, e grazie alla sua mediazione, la vicenda si è chiarita.”

A breve i lavoratori delle pulizie interessati dal problema verranno regolarmente retribuiti per il compenso pregresso, sanando anche la situazione per il prossimo futuro.” Per l’Usb si tratta di un importante risultato – sottolinea ancora Bracciani – che dimostra come, nonostante il clima generale di attacco ai diritti dei lavoratori, quando c’è la volontà sindacale esistono ancora gli strumenti per poter affrontare e trovare una soluzione a questioni di interesse pubblico, e che riguardano servizi essenziali per la collettività


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