CASTEL DI LAMA – La verità non sta nel mezzo. “Precisare, modificare, integrare il testo delle mozioni stesse al fine da renderle maggiormente intellegibili e esaminabili dall’assise civica”, questo è l’indicazione che il  Tar ha fornito al Movimento 5 Stelle di Castel di Lama, che il consigliere Bochicchio ha omesso nel raccontare ai cittadini la sua versione dei fatti. Il consigliere ha infatti dichiarato alla stampa, nei giorni scorsi, che il Tar gli avrebbe dato ragione e chi non conosce l’ordinanza emessa potrebbe erroneamente credergli.

In realtà il Tar ha deciso di invitare l’Amministrazione a “riesaminare” la propria posizione riguardo alcune mozioni presentate dalla minoranza che erano state ritenute non attinenti ai compiti del Consiglio comunale e per questo rigettate. Nell’ordinanza non si parla di sospensiva, non si obbliga l’Amministrazione a mettere all’ordine del giorno le mozioni, non si stabiliscono scadenze temporali. Anzi, viene fissata un’ulteriore udienza per il 26 maggio.

“È del tutto evidente, alla luce di queste parole – precisa il Sindaco Francesco Ruggieri –  che le mozioni sono state strutturate male e scritte peggio e così come sono non possono andare in consiglio. Esattamente quello che abbiamo sostenuto dall’inizio della questione. Sarebbe bastato un po’ di buon senso, modificarle o presentarle come interrogazioni per evitare di far spendere ai cittadini i soldi delle spese legali”.

L’Amministrazione comunale ci tiene a precisare che non sono stati loro a rivolgersi al Tar e che ci vuole davvero una bella faccia tosta a denunciare e contemporaneamente pretendere anche che non ci si difenda. “È questa la nuova dottrina giuridica? – continua il primo cittadino –  I 5.700 euro spesi per gli avvocati i cittadini dovrebbero addebitarli a chi, come il suddetto consigliere, non ha idee su come si amministra un Comune, non avanza mai proposte costruttive e quindi fa polemiche su tutto, presenta denunce in continuazione, tentando così di oscurare la propria pochezza. Lasciamo volentieri che Bochicchio canti vittoria perché potrà discutere di come scegliere la madrina della Fiera: vorrà dire che lo proporremo anche per la giuria di Miss Italia o magari di Amici, così riuscirà a farsi notare dal grande pubblico ed avere un futuro”.

“L’Amministrazione di Castel di Lama non ha nessuna intenzione di cedere al ricatto di chi non ha a cuore Castel di Lama ma solo la propria, personale carriera politica e vorrebbe trasformare il Comune in un teatro di una continua guerra di carte bollate e denunce. Continuerà, invece, a occuparsi dei problemi dei cittadini, della ricostruzione post sisma che la vede impegnata con tutte le forze, e dei disastri finanziari lasciatici in eredità dagli alleati di Bochicchio” continua la nota.

“Affronteremo con più forza di prima le sfide che abbiamo davanti – conclude il Sindaco – prima fra tutte stare vicini e aiutare concretamente quei nostri concittadini che hanno perso la casa a seguito del terremoto e vedono un futuro incerto. Nessuno verrà lasciato solo e nessun Bochicchio riuscirà ad impedirci di lavorare per la nostra comunità!”

 


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