ASCOLI PICENO – “Un fraintendimento”: così Giorgio Celani, dell’Ufficio Servizio Toponomastica, spiega l’errore avvenuto in occasione dell’inaugurazione della targa in ricordo del “Partigiano” ascolano, deceduto nel 2018, diventato erroneamente “Artigiano” per la mancanza della consonante iniziale. “Avevo letto la biografia contenuta nella delibera della giunta, ma non conoscevo personalmente Scalabroni se non per le sue avventure in montagna. Dalla delibera non c’era neanche la frase da aggiungere se non Giardino William Scalabroni 1926-2008, poi i familiari hanno voluto aggiungere la frase e per errore ho capito Artigiano e non Partigiano. Mi dispiace che qualcuno abbia voluto pensare ad un errore voluto, tutto è avvenuto in buona fede. Sono mortificato ma sono in buona fede”.

Qui la delibera DELIBERA TARGA SCALABRONI

La targa, prontamente rimossa e ripristinata in maniera corretta (realizzata dalla ditta Sabam di Ascoli Piceno), fa ora la sua comparsa in Piazza Immacolata. “Sono estremamente dispiaciuta per quanto avvenuto, nei confronti dei familiari, del sindaco e di tutti i presenti. Ho seguito il procedimento per quanto riguarda i tempi, la realizzazione e la pulizia del luogo prima dell’inaugurazione, non potevo immaginare l’errore nella scrittura” ci tiene a precisare Alessandra Cantalamessa, dirigente del settore.


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