ASCOLI PICENO – Migliorare e innovare i servizi offerti agli anziani in alcuni comuni del cratere sismico attraverso la tecnologia: è quanto si propone il progetto “Smart Age”. L’iniziativa è stata sviluppata dall’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con alcune imprese sociali del territorio e con i Comuni di Palmiano, Force, Montegallo, Venarotta e Acquasanta Terme e Ascoli Piceno.
Il progetto, dell’importo di 683 mila euro di cui 473 mila provenienti da fondi comunitari messi a bando dalla Regione Marche, è stato presentato in Provincia dal Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, dai sindaci di Ascoli Piceno Fioravanti, Force Curti, Palmiano Amici e dalla Consigliera Ciannavei in rappresentanza del Comune di Venarotta. Erano anche presenti il coordinatore scientifico del progetto Gian Marco Revel, i rappresentanti delle imprese partecipanti (Cooperative Lella 2001, il Mentore e Virtus) e i funzionari della Regione Marche Antonio Secchi e Anna Torelli.
“Il problema dell’invecchiamento è mondiale ed è urgente assicurare agli anziani servizi ed opportunità – ha evidenziato il Rettore Longhi – in tale direzione si muove questo progetto che intende creare servizi innovativi e sostenibili nelle aree colpite dal sisma. Occorre proporre nuovi modelli di sviluppo – ha aggiunto il Rettore – che abbiano al centro la persona e le infrastrutture di connettività per attrarre nuovi residenti nell’entroterra”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Ascoli Fioravanti che ha sottolineato come “Smart Age” “faccia interagire gli anziani con i più giovani favorendo un miglioramento della qualità della vita e l’inclusione sociale”.
Il sindaco di Force Curti ha posto in risalto come questa iniziativa contribuisca “a rinsaldare i legami della comunità dopo il sisma, altrettanto importanti quanto ricostruire le infrastrutture”. Il sindaco di Palmiano Amici ha posto in risalto “le possibili sinergie di “Smart Age” con la strategia per le aree interne del Piceno, in particolare gli ambiti del telesoccorso e della telemedicina”.
Ad illustrare i contenuti tecnici ci ha pensato il professor Revel: “Tre sono i capisaldi del progetto. In primo luogo il Centro diurno che sorgerà ad Ascoli Piceno dove gli anziani potranno interagire con i bambini sul modello positivo di quanto accade in esperienze analoghe a Piacenza, Parigi e Seattle. In secondo luogo l’orto sociale che avrà come protagonista il Comune di Force con gli anziani che metteranno in atto attività fisiche collegate al benessere e al wellness. Cito, infine, l’assistenza domiciliare nei Comuni di Palmiano, Venarotta, Montegallo e Acquasanta. In questo caso, ai tradizionali servizi di assistenza degli operatori, gli anziani coinvolti nel progetto saranno dotati di dispositivi domotici e biomedicali per l’acquisizione di parametri volti a migliorare il servizio e la salute”.
Da evidenziare che tutti i dati raccolti, con avanzati sistemi di monitoraggio a basso costo, saranno processati con tecniche di Intelligenza Artificiale (AI), per profilare gli utenti e fornire servizi personalizzati, inclusivi e flessibili. I dati diventeranno strumento per le cooperative per ridisegnare i servizi con requisiti prestazionali maggiormente rispondenti ai bisogni dei cittadini. Il progetto promuoverà un innovativo concetto di servizi di tutela degli anziani, orientato allo sviluppo di residenze diffuse all’interno della comunità del sisma e alla sostenibilità dell’assistenza domiciliare in una moderna visione di sussidiarietà pubblico-privata.
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