ASCOLI PICENO – Si è svolta, presso la Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani, la presentazione della nuova mostra di Omar Galliani.

L’artista, già conosciuto in città per le sue pregresse collaborazioni con la stessa, ha esposto le peculiarità della rassegna, evidenziando l’importanza della figura della Sibilla.

Questa, secondo Galliani, potrebbe rappresentare un crocevia per la rinascita dei territori martoriati dal sisma del 2016; territori nel quale ha voluto esporre la sua arte.

La rassegna si svolgerà a partire da domenica 14 gennaio fino al 25 aprile presso Palazzo dei Capitani.

Ad aprire la conferenza è stata l’assessore alla cultura, Donatella Ferretti, che ha dichiarato:” E’ un onore ospitare la mostra di Galliani, poiché è stato anche un autore del nostro palio della Quintana; un onore, ma soprattutto un’opportunità per la città. Stiamo parlando di un artista innovativo, tanto nei temi quanto e nello stile. Il tema della Sibilla dimostra la sua sensibilità per il nostro territorio. In quanto docente di filosofia, definirei le atmosfere dei suoi quadrimetafisiche“. Infatti, gli occhi chiusi dei volti sembrano avere un atteggiamento meditativo, riflessivo, pensante. Tale rassegna non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di Nazzareno Verdesi, cui va la nostra gratitudine; ed è proprio a lui che cedo la parola”.

Nazzareno Verdesi, presidente dell’associazione culturale Zoomart:”  Nel corso degli anni abbiamo realizzato mostre importanti, ma ritengo che questa sia una delle più illustri a cui io abbia mai collaborato. Ho lavorato infatti con artisti del calibro di Fontana, Orazio e, nondimeno, Omar Galliani. La sua esperienza è nota a tutti: le sue mostre a Firenze, così come a Milano e Roma, lo hanno iscritto – di diritto – tra gli artisti più importanti d’Italia. Nonostante ciò, ha voluto dare la precedenza ad Ascoli Piceno, anche in segno di solidarietà verso questo territorio. Per quanto concernono le modalità di accesso, la mostra si concluderà il 25 aprile e sarà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 19.  Vi invito pertanto a partecipare numerosi.

A seguire l’intervento dell’Onorevole Giorgia Latini, che, da remoto, ha esortato a partecipare alla rassegna dell’artista:” L’arte di Galliani evoca la magia del sogno, grazie alla quale riusciamo ad andare oltre la realtà ordinaria. La figura della Sibilla si lega ai temi identitari del Piceno, richiamando le doti insite delle donne; in particolare nell’atto di parlare con il cuore. Noi donne abbiamo la capacità di portare unione e non separazione nella società. Ed è proprio ciò che faceva la Sibilla. Sarà pertanto un’occasione, tra le tante,  per far conoscere Palazzo dei Capitani, luogo nel quale verranno custodite le opere.

A conclusione, è stato poi il turno dell’artista, Omar Galliani, che dichiarato:” La Sibilla occuperà la parte centrale della stanza, come a simboleggiare il nucleo dal quale si svilupperà poi la mostra. Le macerie del sisma del 2016 hanno generato in me molto dolore; ma, allo stesso tempo, mi hanno dato molta ispirazione nella composizione delle mie opere. Si pensi – a tal proposito – a quando Raffaello dipingeva le sue opere: intorno a lui c’erano guerre e conflitti; eppure riuscì a comporre opere che ancora oggi ammiriamo. La domanda sorge tuttavia lecita: l’artista è un egoista? Niente affatto: l’artista partecipa e descrive attivamente alla realtà che lo circonda. Se ascolto le notizie parlano di dolore e ferite, ma questo non può seppellirci in un mondo di macerie. L’opera d’arte può essere dunque un analgesico, una via d’uscita da una realtà percepita come angusta.


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