ASCOLI PICENO – Venerdì, in occasione dell’anticipo della 25^ giornata di campionato Ascoli-Cremonese, Mister Castori taglierà il traguardo delle 549 panchine in Serie B, eguagliando Eugenio Fascetti e avvicinandosi sempre più alla prima posizione, occupata da Guido Mazzetti, a quota 572.

Fabrizio Castori, che fra gli allenatori in attività è il più presente in Serie B, raggiungerà questa prestigiosa tappa della sua carriera proprio con l’Ascoli al Del Duca. Così scrive Mister Castori sul suo libro ‘Fabrizio Castori – La storia di Mister promozioni’, riferendosi alla chiamata del Picchio nel novembre 2010 – “Per me, marchigiano, allenare l’Ascoli voleva dire realizzare un sogno, ricordando quando a scuola scrivevo i temi sul bomber Renato Campanini e andavo al Del Duca per vedere il calcio di alto livello assieme a mio padre o a qualche amico più grande”. Quando l’Ascoli lo chiamò sulla panchina nel 2010 “la squadra era ultima in classifica con 7 punti dopo 13 giornate. Ho accettato subito, senza riserve, e qualcuno, vista la situazione, mi prese per matto”“La rimonta è stata da paura, tanto da chiudere quel campionato di Serie B con la salvezza strappata con le unghie e i denti a 51 punti” nonostante i 7 di penalizzazione, di cui uno poi restituito.

Tutti i  tifosi bianconeri si augurano che anche questa stagione possa essere ricordata con una salvezza con mister Castori in panchina, intanto i bianconeri sono pronti per l’anticipo  contro i grigio rossi.

Ad arbitrare sarà Matteo Marchetti di Ostia Lido.  Assistenti sono Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Damiano Margani di quella di Latina. Quarto Ufficiale Giorgio Di Cicco di Lanciano, al VAR Davide Massa di Imperia, AVAR Gianpiero Miele di Nola.

 

Mister Castori, alla vigilia di Ascoli-Cremonese, ha parlato così in conferenza stampa:“Abbiamo fatto un’ottima gara anche a Catanzaro, a parte i minuti finali in cui abbiamo pagato la stanchezza per inferiorità numerica, ma la squadra è stata viva e propositiva. La Cremonese è forte nel suo complesso, ha grandi qualità, giocatori bravi, un ottimo allenatore, abituato a vincere campionati, è una squadra molto preparata, anche sotto l’aspetto tattico. Noi dobbiamo essere convinti delle nostre risorse, affrontare la partita come sappiamo fare e andare in campo per cercare questa vittoria che ci serve come il pane, al di là del valore e del rispetto che abbiamo per i nostri avversari.

 

Falletti? Gioca da mezza punta, da mezzala, è molto bravo, rapido, sposta gli equilibri del gioco, su di lui, così come su Vasquez e Coda, dobbiamo prestare massima attenzione. I nostri avversari sono forti in tutti i reparti, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, dare ritmo e intensità, andare a duecento all’ora, la nostra caratteristica di squadra dà fastidio quando siamo al top.

Dei ragazzi acciaccati l’unico su cui rimane un dubbio è Pedro, è convocato, ma domattina faremo l’ultima rifinitura e vedremo se sarà in grado d’essere recuperato o meno, aspetto l’ultimo giorno per poter decidere. Bayeye è tornato stamattina, ha fatto un lavoro di scarico, è convocato per entrare nel clima della squadra, ma non ho potuto testare la sua condizione in campo perché allenamenti con la squadra non ne ha ancora fatti.

 

3-4-1-2? Ci giochiamo spesso, alziamo spesso un centrocampista a ridosso delle punte, non c’è differenza fra partite in casa e fuori. La scoperta di D’Uffizi, che secondo me ha moltissimi margini di miglioramento, ci permette di avere questa alternativa al solito modulo.

A Catanzaro abbiamo subìto gol su palle inattive, noi siamo abbastanza strutturati, quindi è mancata sicuro un po’ di attenzione, al di là dell’abilità dei nostri avversari. Quando siamo schierati dobbiamo essere più attenti, abbiamo le nostre risorse anche noi, siamo strutturati, abbiamo colpitori di testa, abbiamo chili e centimetri per poter sopperire alle palle inattive”.

 


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