Di Piergiorgio Crincoli 

ASCOLI PICENO – Gli industriali del Piceno si stringono attorno alla famiglia Gussoni per la scomparsa di Cesare

Ci lascia una figura determinante per la storia economica del territorio e della nostra associazione.

Oggi all’età di 90 anni ci lascia Cesare Gussoni, uno dei protagonisti dell’imprenditoria italiana del dopoguerra e figura chiave nello sviluppo dell’economia del Piceno.

Solo lo scorso gennaio aveva fortemente voluto tornare ad Ascoli Piceno per commemorare i 100 anni della Scandolara S.p.A. con una grande festa insieme a tutti i collaboratori del presente e del passato.

L’impresa, pur se attiva nel Piceno con la sua unità produttiva dal 1977, nasce in verità molti anni prima nel Varesotto. Fondata nel 1923 a Tradate, da un’idea di Donnino Scandolara che diede inizio – primo in Italia – alla produzione di tubetti deformabili in stagno destinati all’industria farmaceutica del dopo guerra, ben presto si sviluppa come uno dei pochi tubettifici che produce packaging primario in plastica ed alluminio ad utilizzo farmaceutico, cosmetico, alimentare ed industriale.

Una crescita in grandissima parte attribuibile proprio a Cesare Gussoni, medico igienista e marito di Carla Scandolara, nipote del fondatore, cui va il merito di aver intuito, già alla fine degli anni ’60, l’imminente boom del settore packaging, trainato a sua volta dall’espansione dell’industria italiana sempre più bisognosa di imballaggi sicuri e rispettosi delle proprietà chimiche ed organolettiche per i propri prodotti. Un’impresa familiare che è riuscita a coniugare tradizione ed innovazione, trasformandosi negli anni ’70 in una moderna realtà industriale, e che oggi guarda al futuro con grande ottimismo grazie alla continuità garantita dalla terza generazione imprenditoriale, con la guida di Fabio Amilcare Gussoni.

Cesare, che ha sempre partecipato alla vita associativa di Confindustria Ascoli Piceno dimostrando grande attaccamento per le sorti dell’industria del Piceno, era stato anche figura di spicco nel mondo del calcio avendo ricoperto il ruolo di Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri.


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