ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo dalla sezione della Lipu di Ascoli Piceno e dalla delegata Serena Maria Carinelli.

Siamo la maglia nera in Europa, troppe potature selvagge, come quella effettuata qualche giorno fa nel parco di fronte il Liceo Scientifico di Ascoli Piceno, danneggiano le specie e il microclima.

Producono ossigeno, filtrano l’inquinamento, ci proteggono dal rumore, migliorano il clima locale. Eppure vengono tagliati in modo selvaggio, spesso in modo ingiustificato. E’ il destino degli alberi nelle città italiane, che soffrono in questa stagione le potature che ne sradicano rami e chiome riducendoli a brutti scheletri.

Il dossier Lipu sugli alberi scaricabile sul nostro sito nazionale fa un confronto su quanto succede in città come Londra, Friburgo, Berna e altre città della Francia, Olanda e Germania con la gestione del verde nelle nostre città: decine di fotografie che documentano i tagli radicali cui nel nostro Paese sono sottoposte le piante, in città dove peraltro trovano rifugio ben 190 specie di uccelli, di cui 83 di grande interesse conservazionistico.

Le chiome degli alberi, fatte salve le situazioni di pericolo per la circolazione dei mezzi e delle persone e quelle necessarie per la salute delle piante, sono molto utili per abbellire il paesaggio, creare ombra e rinfrescare l‘aria.

Nel quadro del microclima locale, ma anche in rapporto ai cambiamenti climatici su scala più ampia le aree verdi e la vegetazione nelle città svolgono un ruolo importante: producono ossigeno, rimuovono le sostanze inquinanti, comprese le pericolose polveri sottili Pm10, schermano il rumore, migliorano il microclima, oltre che aumentare il valore delle aree urbane e favorire il contatto tra le persone e la natura.

Ricordiamo inoltre al nostro assessore Travanti che in questo periodo già cominciano a nidificare gli uccelli e quindi non è possibile potare, tagliare alberi: è vietato distruggere i nidi in base alla legge 157/92.


Copyright © 2025 Riviera Oggi, riproduzione riservata.