ASCOLI PICENO – Novità importanti per quello che riguarda l’inchiesta sull’assassinio di Melania Rea. Sono stati resi noti, infatti, i primi risultati emersi dall’analisi dei tabulati telefonici del cellulare della donna. Tabulati che svelano dove si trovasse la vittima alle 15.20 di lunedì 18 aprile. In quel momento, infatti, il cellulare di Carmela Rea avrebbe agganciato una cella di Civitella, e cioè quella più vicina al posto in cui due giorni dopo sarà ritrovato il suo cadavere.

Quindi poco dopo la sua scomparsa, la donna era già nella zona che potrebbe essere anche quella in cui è stata uccisa. E sempre dai tabulati telefonici della scheda in possesso della donna (smentita la terza scheda di cui si era inizialmente parlato, e anche la seconda ritrovata in casa pare che non fosse attiva) non risulta che la donna avesse altre conoscenze o intrattenesse rapporti con persone diverse dalla stretta cerchia di amici e parenti.

Ma c’è un altro elemento importante emerso nelle ultime ore. Il marito di Melania, Salvatore Parolisi, avrebbe affermato di essere stato nel Bosco di Ripe con la donna circa una decina di giorni prima della scomparsa. E li i due, con la figlia lasciata per alcuni minuti in auto a dormire, avrebbero fatto l’amore.

Circostanza questa che Salvatore avrebbe riferito anche ad un suo amico, Raffaele, il quale lo avrebbe confermato ai Carabinieri. Rimane da capire perché Salvatore non ha raccontato subito questo episodio. Intanto sono continuate le ricerche di tracce nella zona del Bosco di Ripe, mentre sono attesi per stasera i primi risultati ufficiali dell’autopsia, e si attendono per la prossima settimana quelli del Ris sugli indumenti, sull’auto e sul posto del ritrovamento del cadavere. Serviranno, ci si augura, a fare chiarezza su molti aspetti.


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