ASCOLI PICENO – Quattro giorni intensi per celebrare il centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta. Quattro momenti di solidarietà, preghiera e spettacolo per trasmettere anche da Ascoli Piceno i messaggi d’amore della piccola missionaria albanese, premio Nobel per la Pace 1979. Teatro degli incontri saranno gli angoli più belli della città: dalla Cattedrale, alla chiesa di San Venanzio, da Palazzo dei Capitani alle vie del centro storico in un fiorire di cultura, fede, emozioni e carità.
Si parte sabato 21 maggio, alle 21.15 nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani. Ospiti della serata, lo scrittore Renato Farina, che presenta il libro “Madre Teresa. La notte della fede”. E l’attore Enzo Decaro, da sempre legato alla figura della beata, uno dei protagonisti della miniserie Tv “Madre Teresa” per la regia di Fabrizio Costa.
Si prosegue martedì 31 maggio, alle 21.30. Nella chiesa di San Venanzio sarà messo in scena lo spettacolo del Gruppo “Jobel Teatro”. Jobel, da cui deriva anche il termine giubileo, era il suono emesso dal corno dell’ariete, utilizzato per richiamare le genti e annunciare loro un anno di speranza, pace e riconciliazione. Fondato a Roma nel 2000 dal regista Lorenzo Cognatti, il Jobel Teatro è attivo in Italia e in Europa con progetti culturali, artistici e pedagogici.
Il giorno successivo, il 1° Giugno, alle 21.30, partendo dalla Cattedrale, fiaccolata per le vie del centro storico con una rappresentanza delle Missionarie della Carità di Shkodre.
Nella giornata conclusiva, il 2 Giugno, alle 13, nella chiesa di San Venanzio, pranzo con la comunità Zarepta. Gli Amministratori e le Autorità civili, che hanno offerto la propria adesione, serviranno a tavola le portate e intratterranno gli ospiti. Saranno presenti anche alcuni ragazzi detenuti presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto.
Alle 21 dello stesso giorno avrà luogo la Concelebrazione Eucaristica con Monsignor Silvano Montevecchi, Vescovo di Ascoli Piceno e Monsignor Angelo Massafra, Arcivescovo di Shkodre. Al termine della celebrazione saranno consegnati alle suore missionarie i doni raccolti nelle settimane precedenti: un pullmino con un carico di generi di prima necessità per i bambini assistiti dalle religiose: una comunità che ha bisogno di tutto, dai vestiti ai medicinali, ai generi alimentari.
“I nostri bambini – testimoniano le suore missionarie – hanno bisogno di tutto. Quando non abbiamo capi disponibili, siamo costrette a vestire i maschietti con gli abiti delle bambine. Ma quando sono i medicinali a mancare, la situazione diventa davvero difficile da affrontare”.
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