ASCOLI PICENO – “La trasparenza amministrativa è stata uno dei cavalli di battaglia del Sindaco Castelli in campagna elettorale; ora dopo ben due anni e mezzo di amministrazione, possiamo ben dire che queste buone intenzioni sono rimaste tali” accusa il consigliere della Lista Alveare Marco Regnicoli.

“I bilanci delle Società totalmente partecipate dal Comune -spiega – restano blindati nelle segrete stanze, cosi come i relativi piani assunzionali; la Carta dei Servizi non riesce ad arrivare in Consiglio Comunale nonostante la condivisione di tutti i gruppi consiliari per piccoli adempimenti da definire in commissione dipendenti dalla Amministrazione; il Regolamento del Consiglio Comunale non si sa per quali misteri ancora è fermo nonostante sono mesi che la Commissione ha concluso i suoi lavori”.

“Ci sono ordini del giorno sulla trasparenza amministrava depositati dalla maggioranza e nonostante gli impegni assunti, visto l’esiguo numero di Consigli Comunali che vengono convocati, ancora non si è riusciti a discuterli”.

Il dato più grave è legato all’Albo dei Beneficiari.

“L’istituzione dell’ Albo dei Beneficiari della provvidenze di natura economica  erogati in ogni esercizio finanziario dagli Enti Pubblici, è un adempimento di legge regolato dal D.P.R n. 118 del 07 Aprile 2000, che obbliga oltre alla sua istituzione, anche la facile consultazione da parte di tutti i cittadini. Per meglio farci capire: tutti i contributi, le sovvenzioni, i sussidi di natura economica che vengono erogati dalla Amministrazione Comunale devono essere, per ogni esercizio finanziario, indicati in un apposito Albo  facilmente consultabile anche per via telematica. Ebbene il nostro Albo dei Beneficiari è rimasto aggiornato all’anno 2005. Tutti i cittadini possono andare sul sito e controllare. Per gli anni 2006/2007/2008/2009/2010 non ci è dato di sapere come sono stati spesi i soldi pubblici relativamente ai contributi, le sovvenzioni, i sussidi. Lo scorso anno avevo fatto rilevare questa cosa nella discussione del Bilancio Consuntivo 2009 in Consiglio Comunale, senza montare il caso fuori dalla Sala della Ragione. Il Sindaco si era personalmente preso l’impegno nel giro di un mese di sistemare il tutto.  E’ passato un anno e l’Albo dei Beneficiari è rimasto aggiornato all’anno 2005. Tanto che, nella relazione al Bilancio Consuntivo di questo anno,  i revisori dei conti hanno dovuto registrare la mancanza della istituzione dell’Albo dei Beneficiari. Una cosa grave, di cui interesserò il Prefetto di Ascoli Piceno, stufo di essere preso in giro dopo l’ennesima apertura di credito verso il Sindaco, forse troppo occupato a registrare servizi televisivi e fotografici”.


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