ASCOLI PICENO – In tour in diverse città italiane, il duo originario di San Benedetto del Tronto lancia il secondo inedito dell’Ep BTwins, Brilli, scritto da Mogol, dopo il successo di Mi rubi l’amore, il brano presentato alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo. Vincitori del premio Afi, l’associazione di tutte le etichette discografiche indipendenti, questi talentuosi ventenni sono autori, arrangiatori e compositori dei loro brani.
Ѐ online il video del vostro nuovo singolo, Brilli, scritto da Mogol. Da cosa è nato questo progetto?
Tutto il progetto BTwins è nato grazie alla nostra partecipazione al Centro Europeo di Toscolano, la scuola di musica diretta da Mogol, al cui provino siamo stati notati da quelle che sono le nostre attuali produttrici Barbara e Daniela Gimmelli, anche loro gemelle. Da allora abbiamo iniziato a lavorare sia su pezzi nostri sia su collaborazioni con Saverio Grandi, Luca Sala e Mogol. Il brano sta avendo un discreto successo sia in radio sia in TV, ad esempio è trasmesso spesso dall’emittente Video Italia. Aspettiamo ansiosi i risultati perché questo è il nostro singolo estivo.
In tour in molte città italiane, reggete bene lo stress o non vi siete ancora abituati a questi nuovi ritmi?
I ritmi sono sicuramente diversi ma i nostri concerti durano al massimo un’ora perché non abbiamo ancora un repertorio di canzoni nostre molto vasto anche se abbiamo fatto un disco con 7 inediti. E poi il palco ci da forza e grinta per cui questo è un ritmo che reggiamo molto volentieri. Non c’è stress perché siamo carichi, ci piace e ci diverte cantare!
Come mai avete una pagina facebook “BTwins Argentina”?
In realtà ne abbiamo anche una del Brasile ed una del Perù! Ma non le abbiamo create noi, eccetto quella ufficiale dei “BTwins Official fan club” con aggiornamenti, news, video ed immagini che consentono al nostro pubblico di tenersi aggiornato, sono le nostre fan straniere ad averle realizzate. Non abbiamo fatto traduzioni del disco, eccetto una canzone in inglese presente nel nostro album, eppure la nostra musica ha superato i confini italiani. In futuro ci piacerebbe viaggiare e far conoscere la nostra musica all’estero. È divertente imparare e cantare in un’altra lingua.
La vostra pagina facebook vanta quasi 6000 contatti. Chi sono i vostri principali fan?
Da quello che abbiamo avuto modo di vedere sono ragazzi dai 10 ai 19 anni. Capitano anche persone più grandi, di 25 – 30 anni, ma la fascia maggiore con cui ci relazioniamo è quella adolescenziale; ci seguono e ci scrivono anche le mamme, talvolta per le figlie, talvolta perché appassionate loro stesse!
Cosa è cambiato dopo Sanremo?
Frequentiamo ancora il Centro Europeo di Toscolano, continuiamo a comporre canzoni, ad esercitarci e a studiare. La nostra vità è cambiata solo perché ora cantiamo davanti ad un pubblico più vasto che è lì per ascoltare la nostra musica. Le persone ti danno una grossa carica, ad esempio il concerto a Canicattini, vicino Siracusa, è stata una bellissima esperienza perché sotto al palco i ragazzi cantavano insieme a noi, conoscendo a memoria i testi delle nostre canzoni, bellissima sensazione.
Vostra sorella Aurora si sta pian piano affacciando al mondo della musica. Avete mai pensato di cantare un pezzo insieme a lei o addirittura di includerla nel vostro gruppo?
Aurora si diletta a cantare interpretando cover su youtube e noi le auguriamo tutto il bene del mondo. Un pezzo insieme? Non si sa mai…vedremo!
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