ASCOLI PICENO – E’ stato posto questa mattina un importante primo tassello per la realizzazione del Polo Scientifico e Tecnologico, che dovrà sorgere presso l’area della ex Carbon, grazie alla firma di un protocollo d’intesa tra la Provincia, Tecnomarche e il consorzio Synesis. Obiettivo la realizzazione di programmi di ricerca e sviluppo, tasferimento di know-how, formazione avanzata nel campo della ricerca e dell’innovazione dei processi manifatturieri ed industriali in genere con particolare riferimento all’efficenza energetica e alla sostenibilità.

Si vuole insomma mettere a disposizione del sistema industriale piceno un pool di esperti in grado di poter dare un significativo supporto alle imprese che hanno bisogno, voglia e capacità di innovarsi per rispondere al meglio alle nuove sfide proposte dal mercato. In quest’ottica nasce la collaborazione con il Synesis, un consorzio europeo pubblico-privato che collabora in stretta sinergia con il Cnr e con diverse aziende italiane e straniere, per cercare di favorire l’innovazione in ambito industriale. “L’ ‘idea – ha spiegato il dirigente del consorzio, l’ingegner Emanuele Carpanzano – è quella di favorire l’innovazione delle singole imprese mettendo in rete le attività e collegandole al resto del mondo, perchè questa è una cosa indispensabile per crescere realmente.  Le università e gli enti di ricerca tradizionali fanno già molto, il nostro scopo però è quello di metterci a cavallo tra imprese e ricerche, dove c’è un ‘gap’ che noi cerchiamo di colmare con la capacità di fare rete e sinergia tra diversi interlocutori”.

“Gettiamo oggi il seme di questo polo – ha affermato invece il presidente della Provincia Piero Celani – L’intesa con Synesis finalmente può dare una risposta concreta al progetto che dal 2004 si cerca di portare avanti nell’area ex carbon relativamente al polo scientifico e teconologico. Già allora era stato affidato a Tecnomarche il compito di verificare la fattibilità di tale progetto secondo un’ analisi delle richieste a livello nazionale. Dopo un  periodo di stallo, dovuto anche a tanti fattori di crisi, ora il discorso è ripreso anche grazie all’acquisto di Villa Tofani, per la quale il 18 ci sarà la consegna dei lavori e che per l’inizio dell’estate prossima sarà disponibile. Qui ci si andrà ad insediare questo centro. Oggi è stato firmato un protocollo di indirizzi per collaborare sulla ricerca, poi attraverso Tecnomarche e il loro know-how andremo ad individuare su quali settori interverremo maggiormente”.

Per il professor Emidio Andreani in rappresentanza di Tecnomarche, l’impegno di quest’ultima ha anche un valore etico che va nella direzione di voler favorire lo sviluppo e di conseguenza l’occupazione nel territorio.


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