ASCOLI PICENO – Un percorso, con i sindaci dei più importanti comuni del territorio, per formulare proposte utili a rimettere in moto l’economia provinciale. Questa è l’idea del presidente dell’Ance Francesco Gaspari che ha incontrato, proprio in questi giorni e assieme al vice presidente Paolo Ulissi, il sindaco Guido Castelli e successivamente il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari.

La prima proposta affrontata riguarda l’attivazione della licitazione privata per gli appalti pubblici con importi inferiori al milione di euro. In provincia di Ascoli Piceno, è di 100 milioni di euro il valore complessivo dei lavori sotto il milione di euro nel piano triennale delle opere pubbliche. Per San Benedetto del Tronto, nel triennio 2012-2014 sono attivabili risorse per 18,4 milioni di euro,

La richiesta di Ance Ascoli Piceno consiste nel riservare ai costruttori piceni, con un meccanismo di rotazione, tutti i lavori sotto il milione di euro che la pubblica amministrazione intende effettuare. Gli effetti positivi sarebbero molteplici: taglio dei tempi delle gare d’appalto, cantieri più efficienti, accelerazione delle pratiche burocratiche e aumento dell’occupazione.

“Quella dell’introduzione della licitazione privata è solamente una delle manovre necessarie per risollevarsi dalla crisi attuale – afferma il presidente Gaspari – la più importante rimane lo sblocco del patto di stabilità che impedisce agli enti locali di spendere le proprie risorse economiche”.

In merito, la Regione Marche ha recentemente approvato un trasferimento di 90 milioni di euro agli enti locali, in base ai criteri previsti dal Patto di stabilità regionale verticale. Alla provincia di Ascoli Piceno sono andati 17 milioni di euro. “Il Comune di San Benedetto – ha detto Giovanni Gaspari – vede con favore questa iniziativa e a onor del vero la sta già utilizzando per quanto possibile negli appalti che lo consentono”.

Per quello che riguarda gli appalti sopra il milione di euro, sul territorio comunale sono partite e stanno partendo opere di una certa rilevanza come i lavori a piazza San Giovanni per 1 milione e 200mila euro, il sottopasso San Giovanni per altri 2 milioni di euro interamente finanziato dalla Coop, il sottopasso di via Pasubio per 3 milioni e 300 mila euro, la scuola materna Alfortville per circa 1 milione di euro, appalto assegnato con gara ad una impresa locale.

Sul piano delle nuove opere il Comune punta su due project financing per il parcheggio di piazza San Giovanni e per il completamento del lungomare, mentre per il “pennello” della foce del torrente Albula si è in fase progettuale dell’appalto di circa 1 mln di euro.

Altro tema affrontato è stato quello del porto. “L’area portuale – ha detto Francesco Gaspari – è un privilegio che appartiene a poche realtà territoriali, luogo di attività produttive, commerciali, artigianali e di attrazione turistica nel centro della città”. Il sindaco ha affermato che la riqualificazione dell’area portuale costituisce un volano per la principale industria cittadina, il turismo, che pure in tempi di crisi ha fatto registrare un aumento nel 2011, rispetto al 2010, del 4% negli arrivi e del 5% nelle presenze.

Di seguito è stato affrontato il problema delle concessioni edilizie. Al Comune di San Benedetto sono giacenti concessioni edilizie per un valore equivalente di oneri di urbanizzazione per 800 mila euro. Una questione che si lega direttamente a quella delle difficoltà che sta vivendo il settore dell’edilizia con il sistema creditizio. Infatti le imprese che pure ottengono le concessioni edilizie non possono ottenere i finanziamenti necessari dalle banche per iniziare i lavori.

Su questo tema di cruciale importanza per il futuro dell’economia Francesco Gaspari ha lanciato l’idea di un momento di confronto con gli istituti di credito del territorio piceno. “Stiamo pensando – ha concluso Francesco Gaspari- ad un incontro dove amministratori pubblici, il prefetto, i costruttori edili si confrontino con le banche locali e nazionali con forti legami con il territorio”.

Su questo punto il Sindaco Giovanni Gaspari si è trovato d’accordo con presidente Ance e ha dato la sua disponibilità a partecipare.


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