ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico non molla e continua la sua battaglia sulla convenzione dei parcheggi a pagamento della Saba. Così i consiglieri presentano un emendamento attraverso il quale consigliano di utilizzare i ricavati della proprietà della rete del gas e, con il ricavato ottenuto, provvedere a riacquistare i parcheggi ora sottoposti alla rigida convenzione con la Saba.

“Vogliamo vendere una parte del patrimonio per riacqisirne altro che dia una remuneratività annuale sicura – scrivono i consiglieri – La riappropriazione della gestione dei parcheggi dovrebbe servire a perseguire una politica della sosta libera da vincoli e che preveda il forte ampliamento delle aree pedonali, ipotesi, compromessa dalla proprietà dei parcheggi che verrebbe trasferita alla nuova società con una cessione non solo del 49% delle quote, ma con l’inevitabile garanzia di un piano economico e finanziario congruo a giustificare l’investimento milionario del nuovo privato”.

Quindi il Pd chiede di eliminare una serie di investimenti, conseguiti attraverso la vendita della rete di gas, e di investirli nel “riscatto della concessione dei parcheggi comunali”.

Le opere previste “ed eliminate col presente emendamento potranno essere reintrodotte negli anni successivi utilizzando i proventi della gestione dei parcheggi”.

Si tratta del ripristino ponte “Brandi” Strada Vallevecchia (160 mila), marciapiedi via Cellini-via 3 Ottobre (120 mila), urbanizzazione Pennile di Sotto (600 mila), edificio corso Mazzini da destinare Erap (840 mila), pista indoor campo scuola (320 mila), completamento palestra Villa Sant’Antonio (100 mila), adeguamento edifici scolastici (1,301 milioni), viabilità attraversamento fiume Tronto (3,5), a cui si aggiungono le opere del triennio finanziate con vendita patrimonio comunale, ovvero il collegamento meccanizzato aree di sosta via Galilei-via della Rimembranza (357 mila), e collegamento meccanizzato area di sosta polo universitario ex Mazzoni (316 mila).


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