ASCOLI PICENO – “I fatti della notte tra il 10 e l’11 agosto, accaduti durante la Notte dei Colori, non sono altro che la riprova dell’inettitudine del sindaco, Guido Castelli, e di tutta la sua giunta – tuona  il segretario di Rifondazione Comunista, Luca Gaspari, del circolo “Peppe Fanesi” di Ascoli-. In tempi non sospetti abbiamo chiesto al sindaco di prendere una posizione riguardo ad altri fatti del genere, ma non siamo mai stati ascoltati. Il degrado culturale in cui versa la città non aiuta sicuramente a fermare questi atteggiamenti squadristi, e la Notte dei Colori rappresenta, certamente, l’esempio più calzante. La prossima volta che qualcuno ci verrà a chiedere perché Ascoli non possa diventare patrimonio dell’UNESCO, gli faremo vedere la foto del luna park a Piazza Roma”.

La rissa scoppiata nel centro storico, durante la notte bianca ascolana tra venerdì e sabato scorso, è culminata in un atto brutale di violenza – da alcune indiscrezioni, nella vicenda sembrerebbero coinvolti esponenti di Casa Puond – in cui un giovane di 33 anni ha preso una bottigliata in pieno volto, riportando lesioni permanenti all’occhio sinistro.

“Adesso un ragazzo rischia di diventare cieco – continua Gaspari -, quindi le ordinanze anti-degrado a cosa sono servite? Perchè i muri della città sono pieni di svastiche, croci celtiche, offese ai nostri partigiani e discutibili frasi? Perché l’80% dei segnali stradali ospita adesivi di Casa Pound? Perché questa gentaglia può scorazzare in mezzo a Piazza del Popolo, cantando a squarciagola inni squadristi  e facendo saluti romani verso le persone sedute nei bar, nel bel mezzo della più partecipata iniziativa estiva? Gli diamo “l’impunità” solo perché hanno spalato un metro quadro di neve a febbraio”?

“Per dare una risposta a tutte queste domande, caro Sindaco, ormai è troppo tardi, e abbiamo capito che le sue orecchie non recepiscono. Quindi, preso atto di tutte queste lacune nella gestione della città, noi chiediamo le sue dimissioni. Ai cittadini e alle cittadine – conclude il segretario di Rifondazione – chiediamo, invece, di aprire  gli occhi sulla natura violenta e squadrista del movimento di estrema destra, Casa Pound, e di cominciare a fare pressione sulle istituzioni per la sua chiusura.”


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