ASCOLI PICENO – “Non possiamo non intervenire a seguito del vero e proprio grido di dolore lanciato, sulle pagine dei giornali, da Igino Cacciatori, presidente regionale e locale della Confcommercio”. Suona così il monito lanciato oggi da Giuseppe Pizi, Segretario Comunale PD, Valentina Bellini e Mauro Pesarini, Componenti Commissione Cultura, direttamente dal quartier generale del Partito Democratico di Ascoli. In una nota congiunta, infatti, danno seguito allo scorso intervento del Presidente della Confcommercio, in cui avvisava di un pauroso calo dei consumi che avrebbe portato ad una estate difficile.

“Ancora una volta emerge –  scrivono -, e per bocca di chi ha anche condiviso un percorso politico con molti componenti dell’attuale amministrazione, il limite più grande della giunta Castelli, insieme a tanti altri: la totale incapacità ( o non volontà?) di progettazione di qualsiasi genere. Ciò vale per le politiche turistiche e culturali ma anche per quelle sociali, economiche, urbanistiche”.

Il Pd rivendica una presenza costante di stimolo in questa direzione: parecchi mesi fa le forze di minoranza hanno organizzato un convegno sui temi del commercio; abbiamo inoltre sollevato il dibattito sulla programmazione estiva, sollecitando con interrogazioni e articoli sui giornali la discussione, offrendo anche collaborazione in termini di idee e proposte, per la costruzione anche collegiale di un’estate ascolana dignitosa. Per tutta risposta abbiamo avuto un silenzio carico di supponenza e poi, con provvedimenti di urgenza, nel giro di poche settimane sono usciti dal cappello da prestigiatore di Castelli l’Altra Italia e la Notte dei Colori”.

“Abbiamo lamentato più volte e in diverse sedi il continuo ricorrere a provvedimenti di urgenza nell’ affidare incarichi o individuare risorse per eventi che tutto sono, tranne che imprevisti: è possibile che questa giunta sia colta di sorpresa, solo due settimane prima, dall’arrivo, sul calendario, del 10 agosto? E l’assessore Celani poi ci parla di visione lungimirante, quando non si riesce a progettare a sei mesi qualunque iniziativa? E’ così difficile dare vita a una progettazione aperta, condivisa, partecipata con associazioni e operatori a vario titolo, con alcuni mesi di anticipo, almeno sugli eventi più significativi su cui si intende puntare”?

Vogliamo una programmazione adeguata che faccia capire che la Giunta che guida il Comune è consapevole del ruolo strategico che il turismo e dunque il commercio devono svolgere in questa città. Ma basta aver notato qualche turista in giro per la città (e ce ne sono!) mentre vaga cartina in mano e occhi sbalorditi e spersi per le meravigliose rue di Ascoli, per avere un’idea dell’assenza totale di un sistema di supporto turistico e di accoglienza degno di una cttà a vocazione turistica come la nostra”.

Gli strumenti per una buona programmazione ci sono, e spesso sono anche a costo zero: del resto il PD, con il consigliere Mauro Pesarini, ha presentato, alcuni mesi fa, la proposta per la formazione di una consulta per il Commercio che raccogliesse intorno allo stesso tavolo amministratori e operatori, per dare organicità alla programmazione e alle scelte che verranno fatte. Anche lì, l’indifferenza condita di sufficienza con cui sempre sono accolte le proposte della minoranza: la proposta non è mai stata discussa e votata in Consiglio”.

L’impegno del Pd sul tema continuerà – concludono i Democratici – nella convinzione che le politiche culturali svolgano un ruolo importantissimo per il rilancio della città. A questo tema dedicheremo grande spazio dell’attività politica del prossimo autunno. Sperando finalmente di trovare una qualche forma di interlocuzione e confronto con chi è stato incaricato, ed è regolarmente remunerato dai cittadini, per occuparsi dei problemi della città, e tentare di risoverli. O almeno, con un pò di umiltà, di affrontarli”.

 


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