ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo da Roberto Allevi, segretario del circolo del Centro Storico del Partito Democratico.

Castelli ancora una volta non riesce ad accettare il confronto, è necessario un grande progetto alternativo alla destra.

La notizia, molto significativa, del ritiro delle deleghe all’assessore Claudio Sesto Travanti mi induce a fare alcune riflessioni. Il sindaco con questi comportamenti dimostra, ancora una volta, i suoi grandi limiti politici e personali, nell’assoluta incapacità di accettare il contraddittorio, la condivisione delle scelte ed il sereno confronto tra posizioni diverse all’interno della sua stessa maggioranza politica. Questo atteggiamento di isolamento all’interno del suo ristretto harem di adulatori politici troppo spesso inficia il bene della città. Non è un caso infatti se preferisce partecipare ad incontri riservati ai soci di club privati piuttosto che illustrare ai suoi cittadini il suo pensiero sul futuro della città.

Questo limite caratteriale e politico non può che influenzare in maniera negativa una destra da tempo frammentata in correnti legate più alle fortune dei singoli capi del Pdl piuttosto che ad un organico e pianificato progetto di città. In verità le spaccature interne al Pdl e l’eccessivo protagonismo mediatico hanno distolto l’attenzione di Castelli dai problemi della gente comune: lavoro, servizi sociali, welfare, casa, ambiente. Avrebbe fatto meglio a concentrasi su questi ultimi invece di fare l’opinionista delle primarie del centrosinistra. E’ diventato il direttore di un’orchestra che non va più a tempo perché ognuno legge uno spartito diverso e lo suona a seconda delle singole convenienze politiche. E’ per questo che è necessario ed urgente far nascere sin da ora un grande progetto alternativo alla destra basato sulla trasparenza, l’ascolto e su regole e scelte condivise. La grande partecipazione dei cittadini ascolani alle primarie è la cartina al tornasole della sua debolezza e ci responsabilizza a procedere uniti e coesi nel dare una nuova amministrazione alla nostra città dopo 15 anni di oscurantismo politico amministrativo.

 


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