ASCOLI PICENO – In merito al precedente Disappunto, “Perché ad Ascoli non deve esserci un sindaco del Partito Democratico”non ho ricevuto commenti, segnalazioni, risposte.

Ne devo dedurre, quindi, che sia tutto vero e corretto: disarcionando Travanti dal cavallo Castelli, l’asse T.A.C. (Travanti, Agostini, Ciccanti) sta ipotizzando la carica al sindaco di centrodestra, in vista delle elezioni del 2014.  E, per farlo, e per non scontentare le opposte fazioni (centristi, sinistri, nel caso “alveari” civici), ecco l’ipotesi di un sindaco “tecnico”, per usare un termine ora in voga, oppure, una decina d’anni fa, “della società civile”.

Sono disposto anche a prendermi delle critiche e passare pubblicamente per matto, se la mia ricostruzione non corrispondesse alla realtà. Lo dico perché – e ne approfitto per una comunicazione di servizio – ho ricevuto quattro comunicati del Pd in merito all’esito delle Primarie (pubblicati solo i primi due, quelli di Agostini-Casini e Di Francesco, mi scuso con gli altri), ma nessuno, né i canzianiani né gli agostiniani, hanno messo in dubbio il tema del mio articolo.

Dopo l’Epifania, magari, sarebbe interessante un confronto in diretta video tra l’onorevole Luciano Agostini e l’assessore regionale Antonio Canzian, per capire se le mie deduzioni e le continue stilettate in seno al partito siano normali frizioni o, se, invece, si sia giunti ad un livello di polemica eccessivo e immotivato all’interno di uno stesso gruppo.

Valuteremo se sia possibile organizzare l’incontro durante la campagna elettorale (motivi di par condicio) o se dovrà essere rinviato a marzo.

Allo stesso modo, per quanto riguarda il sindaco Guido Castelli, invitiamo i nostri lettori a contribuire, con una forma di giornalismo partecipato, a porre le loro domande al primo cittadino, secondo quanto riportato nell’articolo in home page.


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