MONTALTO MARCHE – Nuovi sviluppi sull’inchiesta relativa al crollo della palazzina di Via San Rocco, in cui persero la vita tre persone, avvenuta in seguito ad un’esplosione provocata da una fuoriuscita di gas. Guido Mastrosani, sindaco di Montalto, e Fiorenza Marinella, Dirigente dei Servizi Sociali, da circa 20 giorni sono ufficialmente indagati dalla Procura di Ascoli Piceno, per omicidio colposo plurimo in concorso, e lesioni gravi.

E qualche giorno fa i due funzionari, difesi rispettivamente dagli avvocati  Pierluigi Vecchiotti del Foro di Fermo e da Antonio Talamonti di Ascoli Piceno, hanno riferito di voler essere sottoposti ad un interrogatorio. Ancora deve essere disposto il tutto, ma, in sostanza, si tratterebbe di un interrogatorio di garanzia che il Pubblico Ministero ha delegato ai Carabinieri, ma che si svolgerà, probabilmente, in Procura tra circa un mese. Nessuna memoria difensiva prodotta, dunque, dagli indagati, che hanno sempre ritenuto le accuse a loro carico “del tutto infondate, sostenendo, inoltre, di aver agito secondo le regole previste per questi casi”.

L’immane tragedia, avvenuta il 13 dicembre del 2011, sconvolse l’intera comunità. Sei giorni prima della deflagrazione, avvenuta il 13 dicembre del 2011, alcuni residenti sentirono odore di gas proveniente dall’abitazione di Luigia Timo, una delle tre vittime, ma 2 funzionari dei servizi sociali, inviati dal sindaco Guido Mastrosani, non avvertirono nulla.

Qualche giorno dopo però ci fu l’esplosione,  e successivamente la Procura di Ascoli aprì un’inchiesta per il reato di disastro colposo. Il fascicolo aperto dal Pm Cinzia Piccioni, infatti, parlerebbe di una imperdonabile imprudenza, o negligenza, commessa dai due funzionari, a fronte delle tante segnalazioni ricevute precedentemente. Accuse che, però, Mastrosani e Marinelli respingono al mittente.

Arnaldo Bartolini, 74 anni, inizialmente estratto vivo dalle macerie, morì durante un intervento chirurgico al nosocomio di Ascoli; Luigina Timo, 79 anni, l’ultima ad essere estratta dalle macerie, e Maria Napoli, 81 anni,originaria di Vietri sul Mare, investita dall’onda d’urto mentre era seduta sul suo divano, furono le vittime. Diana Merlonghi, 72 anni, moglie di Arnaldo Bartolini, subito trasportata all’ospedale Torrette di Ancona per un politrauma facciale ed altre lesioni, fu l’unica sopravvissuta.


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