Juve Stabia 1

Ascoli 1

JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, FiIgliomeni, Murolo, Dicuonzo; Agyei (14’ st Mezavilla), Doninelli, Caserta; Verdi (24’ st Improta), Mbakogu (22’ st Cellini), Acosty. A disp.: Seculin, Martinelli, Suciu, Jidayi. All.: Braglia

ASCOLI (3-5-2): Maurantonio; Prestia, Peccarisi, Ricci; Scalise, Di Donato, Loviso, Fossati (1’ st Russo), Pasqualini; Zaza, Soncin (31’ st Feczesin). A disp.: De Bellis, Legittimo, Faisca, Capece, Conocchioli. All. Silva

Arbitro: Pasqua di Tivoli

Reti: 44’ st Murolo (J), 47’ st Zaza (A)

Ammoniti: Zaza (A), Murolo (J), Mbakogu (J), Di Donato (A), Loviso (A).

ASCOLI PICENO – Una spettacolare rovesciata del solito Simone Zaza al 92′ regala l’1-1 all’Ascoli contro la Juve Stabia in una gara brutta per lo spettacolo, con pochissime occasioni da gol, ma riaccesa nel finale grazie al vantaggio degli stabiesi con Murolo al 89′. Ma per fortuna di Silva e dei suoi, oggi autori di una prestazione opaca, ad evitare la sconfitta ci ha pensato lui, il bomber di Policoro che, tutto solo in area ma in posizione regolare, fissa il pareggio con un gesto tecnico da grande, grandissimo attaccante. Diciottesimo centro che lo proietta in vetta della classifica marcatori insieme a Sansovini.

Il turnover consegna Faisca in panchina, con Scalise e Pasqualini confermati sulle fasce. In mezzo Loviso torna titolare con Di Donato e Fossati. Davanti Soncin-Zaza. La partita comincia e non è un gran vedere: la Juve Stabia tenta di avanzare sugli esterni per poi affidarsi ai guizzi di Mbacogu e Acosty, senza trovare troppi sbocchi. Dall’altra parte i bianconeri, pur non facendo l’errore di abbassarsi troppo nella prima fase, non riescono a ripartire palla a terra, affidandosi a continui ed infruttuosi lanci lunghi dalla difesa. Ne nasce una gara povera di emozioni, con le difese che contrastano ogni possibile pericolo. Tuttavia, come spesso accade, sono due disattenzioni ascolane ad innescare gli avversari: al 25′ Di Donato perde palla impostando dal limite, ma per fortuna il cross di Acosty non trova deviazioni in area; qualche minuto dopo è Maurantonio che fa tremare uscendo a vuoto su una punizione dalla trequarti. La partita scorre fino all’intervallo tra qualche ammonito e poche belle azioni.

La ripresa comincia con un cambio per l’Ascoli: Fossati, colpito duro in un paio d’azioni, lascia il posto a Russo. Al 12′ la prima occasione dei bianconeri: su corta respinta in area campana, Di Donato si coordina di destro per il tiro al volo ma scivola in appoggio e svirgola da buona posizione. La Juve Stabia detiene il pallino del gioco ma dietro non è perfetta: lo sa bene Zaza, che in apparente giornata negativa, prova il colpo di testa su cross di Soncin con la palla che finisce a lato. Passa un minuto ed arriva la risposta degli uomini di Braglia: Acosty entra in area e mette in mezzo, Scalise anticipa l’avversario ma rischia l’autogol con Maurantonio che salva lo 0-0 d’istinto. Ne esce una mischia in piena area dal quale ne esce anche qualche colpo proibito tra Caserta e Peccarisi, subito sedati dall’arbitro Pasqua. Ed è proprio il direttore di gara a far infuriare l’Ascoli qualche minuto dopo: Zaza se ne va sulla fascia di destra superando di slancio Murolo già ammonito, il difensore campano lo trattiene e lo atterra, ma Pasqua non estrae il secondo giallo. Dopo il danno la beffa: lo stesso centrale di Braglia al 44′ trova l’1-0 di testa lasciato misteriosamente solo in area a seguito di punizione. La sconfitta sembra cosa fatta ma la Juve Stabia ha fatto i conti senza l’oste: secondo dei tre minuti di recupero, corner ribattuto fuori, Pasqualini la rimette dentro con la difesa di casa che sale per l’offside, ma Zaza, tutto solo, si inventa una sforbiciata alla Carlo Parola che finisce alle spalle di Nocchi. L’attaccante non esulta per rispetto della sua ex squadra, ma la panchina bianconera e i circa trenta supporters piceni giunti al ‘Menti’ sì. Gol numero diciotto, per di più in un’acrobazia che resterà. L’Ascoli si salva e mantiene i quattro punti di distacco con i play out.


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