MACERATA – La Corte di Assise di Macerata ha dato l’ok alla perizia psichiatrica su Katia Reginella, la mamma del Piccolo Jason, il bambino di Folignano scomparso nel giugno del 2011. Omicidio ed occultamento di cadavere, sono le accuse contro Katia ed il suo ex marito, Denny Pruscino.

La perizia era stata chiesta già da tempo da Vincenzo Di Nanna, legale di Katia, il quale ha sempre mostrato forti dubbi sul fatto che la sua assistita fosse capace di intendere e di volere al momento dei fatti. Dopo un paio di ore di camera di consiglio, è stata così accolta la richiesta della consulenza, e il giudice, Claudio Bonifazi, ha motivato la decisione dicendo che bisognerà chiarire se la donna sia socialmente pericolosa, oltre al fatto che potrebbe non essere in grado di continuare nel processo.

E se all’inizio della vicenda il Pm Carmine Pirozzoli, della Procura di Ascoli, si era detto contrario a questa possibilità, ha poi cambiato idea, mostrandosi disponibile a valutare una consulenza che sarà al vaglio del perito che giurerà il prossimo 15 luglio. E’ stato, inoltre, acquisito il video della trasmissione di Barbara D’Urso su Mediaset, che trattò degli abusi subiti da Katia. Il fratello di Pruscino ha rivelato, infatti, di aver saputo delle violenze, dalla tv.

Per il 15 luglio è prevista anche la testimonianza di Romina Fabi, agente della penitenziaria, che avrebbe ascoltato un colloquio tra Katia ed una sua compagna di cella. Durante lo scambio tra le due, sarebbero, infatti, usciti fuori alcuni dettagli della vicenda. In aula, ci sarà anche Vittorio Pruscino, nonno di Denny.

Il no, infine, ad una perizia per il papà di Jason, richiesta dai suoi legali, Felice Franchi e Vittorio D’Angelo, e quella sulla posizione dei telefoni di Katia e del marito al momento della scomparsa del loro bambino.


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