Qui articolo de Il Sole 24 Ore_2013-12-03
MILANO – Un riconoscimento che fa sicuramente piacere. Nella giornata di lunedì 2 dicembre, a Milano, presso la sede della Borsa Italiana, la Giuria dell’Oscar di Bilancio, presieduta dal Rettore dell’Università Bocconi Andrea Sironi, ha assegnato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno il premio per il miglior bilancio italiano del 2012 nella sezione Fondazioni di Origine Bancaria, Fondazioni d’Impresa, Organizzazioni Erogative Nonprofit.
“La Fondazione, già finalista nella passata edizione dell’Oscar di Bilancio, fa registrare un ulteriore salto di qualità con il bilancio 2012 sia in termini di informativa economico-finanziaria che sociale – si legge nella motivazione – La sezione relativa al bilancio sociale descrive in maniera ampia l’attività della Fondazione, il programma pluriennale di intervento e fornisce un’esaustiva informativa in merito alle iniziative finanziate. Particolarmente apprezzata la scelta di inserire una sezione ad hoc mirata ad approfondire i rapporti con gli stakeholder e il giudizio degli stessi in merito all’operato della Fondazione e alla qualità del Bilancio Sociale. L’informativa contenuta nel bilancio di esercizio comunica in maniera chiara l’evoluzione del patrimonio della Fondazione, la composizione del portafoglio d’investimenti e i risultati conseguiti nell’esercizio. Il bilancio si distingue anche per la buona veste grafica che ne agevola la consultazione”.
A ritirare ieri l’Oscar di Bilancio presso la sede di Borsa Italiana, a Milano, il Presidente Vincenzo Marini Marini, accompagnato dalla struttura operativa della Fondazione: “Dopo essere giunti finalisti nella scorsa edizione, quest’anno conseguiamo con grande soddisfazione il premio per il miglior bilancio: si tratta di un ulteriore ed importante riconoscimento della correttezza dell’impegnativo cammino intrapreso con continuità dalla Fondazione verso la trasparenza. Desidero esprimere un ringraziamento particolare al Segretario generale e a tutti i dipendenti della Fondazione per la qualità del lavoro svolto non solo nella fase di rendicontazione, ma nella quotidiana sequela ai progetti realizzati insieme ai partner di Terzo Settore, con i quali la Fondazione sta tentando di dare risposte concrete all’emergenza sociale. Ringrazio inoltre il commercialista Luigi Troli e l’agenzia Alias comunicazione per il supporto dato ai dipendenti della Fondazione nella redazione del documento di bilancio”.
Di seguito la composizione della Giuria che ha assegnato l’Oscar di Bilancio alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno: Presidente Andrea Sironi, Rettore Università Bocconi. Vice Presidente Angelo Tantazzi, già Presidente Borsa Italiana. Membri: Paolo Balice, Presidente AIAF – Associazione Italiana Analisti Finanziari, Mario Boella, Presidente Assirevi – Associazione Italiana Revisori Contabili, Diana Bracco, Presidente Fondazione Sodalitas, Paola Schwizer, Presidente Nedcommunity – Comunità italiana dei consiglieri non esecutivi e indipendenti, Fausto Cosi, Presidente ANDAF – Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari, Renato Dalla Riva, Presidente AIIA – Associazione Italiana Internal Auditors, Paolo Gnes, Presidente del Consiglio di Sorveglianza OIC – Organismo Italiano di Contabilità, Annamaria Ferrari, Segretario Generale Oscar di Bilancio, Roberto Napoletano, Direttore Il Sole 24ORE, Paolo Ricci, Presidente GBS – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, Patrizia Rutigliano, Presidente FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Massimo Tononi, Presidente Borsa Italiana, Fausto Vittucci, Presidente A.I.Re – Associazione Italiana Società di Revisione.
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Non lo dite ad Agostini…
Da premettere che questo premio soltanto “esamina e valuta gli aspetti di comunicazione, struttura e fruibilità da parte di tutti gli stakeholder (vale a dire i soggetti coinvolti dall’attività della fondazione e portatori di interessi nei confronti dell’attività stessa), del reporting (controllo di gestione) senza entrare nel merito dei risultati economici” (Sole 24 Ore).
Nel bilancio “da Oscar” della fondazione Carisap si legge che i COMPENSI e i RIMBORSI SPESE percepiti dai suoi organi sono:
Consiglio di Amministrazione (7 membri) € 186.989
Organo di indirizzo (18 membri) € 80.291
Collegio dei Revisori (3 membri) € 61.628
TOTALE € 348.599
Quale sarà l’emolumento in favore del vulcanico Presidente del CdA? Questo bilancio “da Oscar” non ce lo dice.
In un ente no profit che deve dedicarsi, per legge, alla beneficenza ed alla filantropia, che opera in un territorio in profondissima crisi economico-sociale come quello piceno, forse si potrebbe rinunciare – o quanto meno ridurre drasticamente – a questi ricchi emolumenti e destinarli invece ad aumentare le erogazioni benefiche. Invece no, e si spendono anche con nonchalance € 315.318 (lo dice lo stesso bilancio) come anticipo sulla progettazione della folle “Grande Opera” di Grottammare (investimento complessivo 20 milioni di Euro !!!).
Dallo stesso bilancio “da Oscar” si evince che la fondazione Carisap ha ben n. 6 dipendenti che costano la bellezza € 450.864 all’anno.
Quale sarà l’emolumento in favore del Segretario Generale? Questo bilancio “da Oscar” non ce lo dice.
Cosa se ne farà la fondazione di ben 6 dipendenti? Mah !!!! La fondazione Carifermo, ad esempio, nello scorso anno ha operato con appena n. 2 dipendenti che sono costati soltanto € 61.778 annui (bilancio esercizio 2012, non da Oscar però!).
Non se la prenda troppo…. suvvia.
Non esulti troppo….orsù.