CASTEL DI LAMA – “Il nostro obiettivo è stato sempre il bene comune, tenendo presente il giusto utilizzo delle risorse a disposizione per il sociale”. Così il sindaco di Castel di Lama, Patrizia Rossini, che dopo dieci anni di amministrazione, termina il suo mandato da primo cittadino. La cittadina picena andrà al voto il prossimo 25 maggio.

“Notiamo anche qui la crisi, sopratutto per le piccole attività. Speriamo che la situazione possa migliorare. Stiamo approntando il bilancio 2013. Io voglio ringraziare tutti quanti, per questa splendida avventura. Gli uffici sono rimasti aperti anche il sabato,  e i dipendenti comunali sono rimasti dei punti fermi per raggiungere gli obiettivi”.

L’assessore al bilancio Tiziano Oddi ricorda che “i numeri non sono smentibili. L’amministrazione ha sempre lavorato al massimo e in equilibrio finanziario. Abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità  e abbiamo anche 300mila euro di avanzo positivo. E’ stato ridotto l’indebitamento di un milione e 100mila euro. Sono stati eliminati gli effetti distorsivi degli oneri fiannziari. Non abbiamo mai aumentato le tasse, l’Irpef è ferma da almeno 8 anni e abbiamo il gettito IMU più basso della provincia.Un Comune che è riuscito a mantenere tutti i servizi nonostante una distribuzione di risorse penalizzante.”

Vincenzo Camela, assessore ai Servizi Sociali, sottolinea come “moltissime cose sono state fatte per tutelare i tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e non solo. Attivato il Punto Famiglia a costo zero, un luogo dove possono svolgersi molte attività del Terzo Settore. Sono stati distribuiti circa 900 pasti gratuiti a chi ha difficoltà economiche a partire da novembre 2012. Fornita assistenza alle nuove povertà, in un periodo in cui si sono persi circa 6mila posti di lavoro. Nostra è stata l’idea del fondo di solidarietà, riempito con il 10% dei nostri emolumenti e nonostante i tagli, la Fiera è stata sempre un successo”.

L’assessore con delega ai Lavori Pubblici, Mirko Corradetti elenca una serie di interventi fatti in questi cinque anni: ” nel 2009 eravamo sotto di un milione di euro, oggi solo di 90mila euro. Abbiamo sistemato tantissime situazioni problematiche. Riparata la fontana Scodalupo in frazione Colle. Ristrutturati i locali della stazione ferroviaria, del corpo bandistico comunale. Nuovi marciapiedi e nuovi loculi al cimitero. Posizionati i pannelli fotovoltaici in vari edifici comunali. Costruiti tre impianti di co-generazione nelle scuole. Abbiamo ottenuto le certificazioni energetiche e anti-incendio per le strtutture di nostra competenza. Nuova illuminazione pubblica a risparmio, con le lampade LED, ideato l’Urp. Inoltre, ricordo che da gennaio noi non percepiamo indennità”.

Alessandro Corradetti, vicesindaco con delega alla Cultura aggiunge che “anche in momenti di razionalizzazione, abbiamo cercato di mantenere il buon livello delle politiche culturali. Continuata la collaborazione con l’ISC Falcone e Borsellino. Attivate borse di studio per le famiglie in difficoltà, avviati tirocini formativi, rinnovata l’adesione al progetto Unicef, il corso per la sicurezza dei giovani, le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Abbiamo avuto presenze importanti, come Marco Travaglio e Magdi Allam. Ricordiamo il grande patrimonio associativo di questa città. E’ anche merito delle tante associazioni se abbiamo fatto tante cose.”

Il consigliere delegato all’ambiente Gabriele Cori, ricorda “la raccolta differenziata che ora è al 50% e che arriverà a 65%, il fotovoltaico che è diventato una realtà. Siamo consapevoli che bisogna fare di più. L’amministrazione ha costruito le possibilità di garantire autonomia alle scelte”.


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