Pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle di Ascoli Piceno

“Dopo le elezioni il MoVimento 5 Stelle di Ascoli Piceno si è organizzato con gruppi di lavoro tematici di supporto al lavoro dei portavoce eletti consiglieri comunali, gruppi costantemente aperti al nuovo apporto di competenze e energie da parte dei Cittadini che hanno voglia di incidere sull’amministrazione del nostro territorio.

Il primo emendamento presentato in Consiglio comunale è stato approvato: riguarda gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni, emendamento che incide nella procedura di nomina (che spetta per legge al Sindaco) spingendo verso maggiore trasparenza e meritocrazia.

Fondamentalmente il Sindaco si impegna ad avvisare della necessità delle nomine anche a mezzo stampa e a pubblicare sul sito del Comune tutti i CV pervenuti. Seguiamo con attenzione varie tematiche, innanzitutto in campo ambientale, poiché crediamo che le scelte politiche debbano innanzitutto avere come priorità la tutela del territorio e la sicurezza dei cittadini rispetto a interessi puramente economici. Respirare aria pulita, mangiare cibi sani, bere acqua e vivere in sicurezza è un diritto fondamentale troppo spesso violato. In tal senso ci opponiamo alla realizzazione della centrale di stoccaggio del gas a San Benedetto del Tronto. Richiamiamo la vostra attenzione sui pericoli e sulle conseguenze negative che potrebbero derivare dall’attività di stoccaggio del gas naturale sul nostro territorio.

Il problema – attualmente ancora sottovalutato – riguarda anche Ascoli, sia perché a San Benedetto ci sono migliaia di appartamenti di proprietà di Cittadini ascolani e d’estate in migliaia ci riversiamo sulla costa, sia perché l’apertura della centrale a San Benedetto è solo il primo passo verso un sempre più ampio e spregiudicato uso del nostro sottosuolo. Sempre in ambito ambientale abbiamo già presentato un’interrogazione urgente riguardo alla questione del deterioramento dell’amianto presente nell’area Carbon, dopo la pronuncia del TAR di Ancona in merito al ricorso presentato dalla Restart: la sentenza del TAR sospende l’ordinanza del Sindaco per lacune formali, ma non mette in dubbio le relazioni di ASUR Marche 5 e ARPAM di Pesaro, che hanno accertato la presenza di amianto in stato di deterioramento nell’area e sollecitano le autorità a mettere in sicurezza il sito con urgenza. Ricordiamo che la scienza ha ormai dimostrato che in presenza di condizioni predisponenti basta una sola fibra d’amianto per causare il mesotelioma, patologia dal decorso fatale.

Abbiamo inoltre presentato una mozione che chiede un censimento degli edifici e delle strutture pubbliche e private contenenti amianto nel territorio comunale, sul loro stato di conservazione e su un’opportuna prevenzione e messa in sicurezza. Sono già pronte interrogazioni sulla situazione dell’OCMA, in cui ci sono ancora migliaia di tonnellate di pericolose polveri tossiche all’aperto, e su un’antenna per telefonia installata a Villa Sant’Antonio vicino a una scuola, zona già gravata da una pessima qualità dell’aria. Oltre alle tematiche ambientali stiamo lavorando alacremente su un progetto ancora più ambizioso e importante, con analisi e iniziative per ripensare l’attuale modello di sviluppo economico in crisi, e cominciare a cambiarlo. Stay tuned! Stiamo lavorando in difesa dei nostri diritti, della nostra salute e per ricominciare a immaginare il nostro futuro”

 


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