Il digitale cambia la vita di ognuno di noi ma ognuno di noi utilizza in maniera differente gli strumenti tecnologici, Michele Vianello è un evangelizzatore del web ma cosa significa evangelizzare? “Evangelizzazione non è credere nell’informatica ma credere nelle persone che la usano bene, condividere la conoscenza accedere a fonti del sapere che prima non erano a disposizione e vuol dire assumere comportamenti civili ed etici. Si può adoperare l’informatica in maniera #consapevole anche per le amministrazioni e gli stackheolders e si può arrivare a nuove forme di democrazia, di compartecipazione. La rete offre la possibilità di condividere e offre opportunità di simulazione impensabili in una qualsiasi altra epoca.”
C’è un gap però tra lo strumento tecnologico e la sua fruibilità e probabilmente sta nella comunicazione?”Si sono d’accordo, il gap sta nell’alfabetizzazione digitale non basta dire quanto è bello il digitale ma bisognerebbe dire ci sono queste opportunità sfruttatele!..Tutto è indirizzato al web ma se non si è compartecipi del processo non si genereranno mai comportamenti virtuosi.”
Molte persone posseggono uno smartphone e non sanno quante potenzialità hanno a disposizione e non lo utilizzano nella giusta maniera.. “Torno a dire #consapevole. Per un pezzo della popolazione avere uno smartphone non cambia molto. Ma per fare un esempio se spiegassi che un selfie per una parrucchiera potrebbe essere uno strumento di marketing?.. Tutto sta nello scorpire quello che ci serve. Molte app per esempio che usiamo servono per alcuni e non per altri idem per i social network.”
ll web offre tante opportunità anzi per le imprese, per gli artigiani si potrebbe fare “rete in rete” che ne pensa?“Il social networking e un uso consapevole fa si che un idea valga molto di più, di una semplice somma di idee io mi occupo anche di artigiani e fare rete e mettere insieme le professionalità è una grande opportunità. Nel mio libro parlo dei games è importante il pensare con le mani, un esempio è utilizzare il Lego serious play per creare i progetti urbanistici comunali.”
Le nuove generazioni sono cavie di questi continui progressi della tecnologia e si riadattano molto velocemente..”Il mondo è in evoluzione ma non sempre i giovani sono gli unici a riadattarsi, anzi spesso gli adulti e gli anziani riescono con la loro esperienza a adattarsi molto di più, ribadisco bisogna essere..essere umani #consapevoli”.
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