ANCONA – Un giovane imprenditore su sei che nel 2016 ha deciso di avviare un’attività lo ha fatto scegliendo la campagna. Ad affermarlo è un’analisi Coldiretti Marche sulla base dei dati della Camera di Commercio di Ancona relativi ai primi nove mesi dell’anno sulle iscrizioni delle aziende under 35 nella nostra regione.

Tra gennaio e settembre hanno aperto i battenti 345 nuove giovani imprese agricole con il settore primario che risulta così il più gettonato subito dopo il commercio all’ingrosso e al dettaglio per i ragazzi che avviano un’attività produttiva. Al terzo posto le costruzioni, che precedono manifatturiero e servizi della ristorazione.

Tra chi fa dell’agricoltura una scelta di vita la vera novità rispetto al passato sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione.

Secondo una analisi della Coldiretti/Ixe’, tra queste new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è piu’ contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57 per cento anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici. E intanto la schiera di aspiranti imprenditori sembra destinata a crescere.

Secondo un’analisi Coldiretti su dati dell’Ufficio Scolastico regionale delle Marche, gli iscritti al prossimo anno scolastico per gli istituti tecnici e professionali di agraria sono saliti a 727, con un aumento del 19 per cento nel confronto con lo scorso anno.


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