ARQUATA DEL TRONTO – Mentre a Norcia arrivano le prime casette, sul versante ascolano del terremoto si è decisamente più indietro ed il problema principale resta quello di rimuovere le macerie.

“Gli sfollati lungo la costa sono molto preoccupati e lo siamo anche noi amministratori – dice il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci in una nota diramata dall’Ansa – stiamo molto indietro, questa è la verità, e molto dipende dalla burocrazia. Penso all’Arpa Marche. Ci impedisce di accatastare provvisoriamente le macerie di Trisungo e Borgo in uno spazio in cemento nell’area Univer 3, in attesa che tutto lo spazio venga urbanizzato, e ci vorrà un mese. Siamo costretti a smaltire i rifiuti addirittura a Roma, con un’enorme perdita di tempo – si legge nella nota diramata dall’agenzia di stampa –  temono che coli il percolato, ma non si può essere fiscali all’ennesima potenza”.

Nella giornata del 10 gennaio è stato assegnato alla ditta Asfalti Piceni l’appalto per l’urbanizzazione dell’area dove verranno montate le casette di Pescara del Tronto, una trentina. I lavori inizieranno a giorni.

Il pensiero del primo cittadino di Arquata si conclude in questa maniera: “Ci apprestiamo a bandire la gara per l’urbanizzazione dell’area a Borgo, la più grande, che ospiterà 54 casette, attendiamo le valutazioni di geologi e architetti sullo stato. La speranza è di riuscire a rendere le casette disponibili in questi due spazi per giugno prossimo. Per le restanti aree sinceramente non so dire i tempi”.


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