FORCA DI PRESTA – E’ già grande attesa per il primo appuntamento, edizione 2018, del Festival ideato da Neri Marcorè per rilanciare le zone montane marchigiane dopo gli eventi sismici del 2016.

Parliamo, naturalmente, di “RisorgiMarche”, atto secondo, che parte il primo luglio alle 16.30 con il concerto gratuito di Piero Pelù a Forca di Presta.

Il 26 giugno gli organizzatori hanno rilasciato i link per richiedere il pass ‘parcheggio’ per auto e moto e l’accredito per i bus. Server che sono andati in tilt in poco tempo ma la situazione è stata ripristinata nella mattinata del 27.

“Sappiamo che quella di ieri è stata una serata trepidante – affermano gli organizzatori in una nota –  Immaginavamo una corsa al posto auto/moto, segno dell’attesa per RisorgiMarche, ma sicuramente non in queste dimensioni. Insomma, i server del servizio esterno di biglietteria (che ha comunque lavorato tutta la notte per cercare di ripristinare il servizio) hanno avuto dei problemi a causa dell’enorme traffico”.

Gli organizzatori spiegano il perché di questi provvedimenti: “Ci tenevamo però a spiegarvi che la scelta fatta da noi non è dettata dalla volontà di complicare ciò che ha funzionato (pur con tutti i limiti legati alle presenze di una prima edizione incredibile). La decisione di un’area parcheggio a numero limitato e accessibile solo dietro prenotazione on line è legata a due precisi fattori. Il primo è la caratteristica ecosostenibile del festival, che abbiamo sempre cercato di modellare e sviluppare confrontandoci con tutte le istituzioni che collaborano alla riuscita della manifestazione. E la delicatezza ambientale dell’area di Forca di Presta, oltre che i limitati parcheggi a disposizione, ci hanno spinto ad optare per questa soluzione”.

Gli organizzatori proseguono: “Il secondo elemento (connesso sempre alla filosofia di RisorgiMarche) è spingervi a condividere i mezzi di trasporto: quel car pooling tanto sbandierato ma ancora poco praticato che invece, in questo specifico contesto, diventa un punto essenziale sia per ottimizzare gli spazi che per diminuire l’impatto ambientale. Stessa motivazione per l’uso di veicoli di trasporto collettivo (a partire dai bus), da quelli già organizzati a quelli che voi stessi potreste attivare insieme ad altri”,

“Ecco, in sintesi, i tanti perché che fanno di RisorgiMarche un festival diverso. Dove la differenza, oltre al nostro quotidiano lavoro, continuerà sempre a farla la vostra sensibilità” concludono gli organizzatori.


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