ASCOLI PICENO – Pubblichiamo una nota stampa inviata da “Il Popolo della Famiglia” delle Marche”. Ma aggiugiamo due domande al buon Adinolfi:
a) chi decide di chiudere i negozi in una regione intera o in Italia intera se dotati di regolare licenza?
b) se in qualche negozio si sono commesse attività illecite, ha senso chiedere la chiusura (da parte dei prefetti?) per tutti indistintamente?
c) per quale motivo etico, civile e finanche religioso un negozio con regolare licenza dovrebbe chiudere dal 25 dicembre al 6 gennaio?
Il Popolo della Famiglia delle Marche chiede la chiusura dei negozi di cannabis light per il periodo natalizio: “Riteniamo grave che sul nostro territorio nei giorni dedicati alla preparazione per il Santo Natale nonchèall’acquisto di doni come da tradizione, facciano affari d’oro esercizi commerciali che vendono cannabis seppure nella versione sedicente ‘light e legale’.
Una recentissima attività di perquisizioni a tappeto nei sedici negozi di cannabis light di Forlì e provincia ha dimostrato che in questi negozi si spacciava sostanza illegale arrivando al sequestro di infiorescenze per oltre 750mila euro di valore. Ringraziamo la Guardia di Finanza e le Forze dell’Ordine  per il loro infaticabile lavoro di controllo a tutela dei cittadini e le invitiamo a operare in questo senso anche sul nostro territorio, almeno ( ma non solo) per salvaguardare il senso della festa che tradizionalmente riguarda la famiglia e i bambini”.
Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia ha dichiarato: “Il Consiglio superiore di sanità ha segnalato al ministro della Salute la necessità di chiudere questi negozi perché la sostanza cosiddetta ‘legale’ che viene venduta potrebbe essere molto nociva soprattutto per i giovanissimi. Per tutta risposta il ministro Grillo ha licenziato l’intero Consiglio superiore di sanità.
“Noi chiediamo – ha continuato Adinolfi – di essere conseguenti all’allarme lanciato dal Css e all’attività meritoriamente svolta a Forlì. Quei negozi sono pericolosi – ha concluso Adinolfi – e poiché per Natale stanno vendendo tonnellate di materiale, per la salute pubblica come Popolo della Famiglia chiediamo di sospenderne l’attività almeno per tutta la durata delle feste natalizie, del Capodanno e dell’Epifania”.

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