di Veronica Murgia

ASCOLI PICENO – Si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 11, l’evento dedicato alle opportunità del PNRR dedicate alla regione Marche, con particolare riguardo alla ricostruzione post sisma. L’incontro è stato introdotto e moderato dalla dottoressa Paola Ansuini, Capo dell’Ufficio per la comunicazione istituzionale e le relazioni con i media della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha visto come relatori Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari regionali e autonomie, Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche, Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno, Alberto Tabacchi, Dirigente Generale della Segreteria tecnica del PNRR e Romano Benini, Coordinatore Segreteria tecnica del Piano Complementare per le aree dei sismi 2016 e 2009.

Il sindaco Fioravanti ha ricordato l’importanza di destinare importanti investimenti al rilancio delle aree interne, interessate da un consistente fenomeno di spopolamento a favore della costa e dei principali hub cittadini. Con il procedere della ricostruzione “il rischio – afferma Fioravanti – è quello di avere case nuove, ma paesi vuoti. Una delle priorità deve essere il rilancio dell’Appennino centrale. Questo obiettivo lo si può raggiungere sfruttando al meglio le opportunità del PNRR, agendo su tre ambiti strategici: transizione digitale, per rendere più attrattivi e competitivi i centri abitati; transizione ambientale, con la creazione di un biodigestore capace di trasformare i rifiuti in metano; infrastrutture, collegando più adeguatamente il Piceno con la Capitale”. A questo proposito il Sindaco annuncia la prosecuzione del progetto “Ferrovia dei due Mari”, aprendo alla possibilità di utilizzare il treno a idrogeno in via sperimentale.

In seguito, il ministro Gelmini ha esposto l’entità, in termini di cifre, degli investimenti del PNRR legati alla regione Marche. “La Regione riceverà per effetto del PNRR oltre 1 miliardo di euro. È il segnale della consapevolezza, da parte del governo regionale e centrale, dell’importanza di vincere l’isolamento determinato da una dotazione infrastrutturale insufficiente”.

“Fra le opere previste è certamente strategico – spiega il ministro – l’investimento previsto per il potenziamento della linea ferroviaria Orte-Falconara: 500 milioni di euro che consentiranno una riduzione dei tempi fra i 40 e i 50 minuti nel collegamento trasversale con la Capitale. Ma c’è anche la valorizzazione dei porti delle Marche. Ad Ancona, Pesaro e San Benedetto del Tronto sono stati assegnati 92 milioni di euro, che saranno utilizzati per accrescere la loro competitività, ma anche la loro sostenibilità in chiave ambientale. È poi rilevante anche l’investimento per lo sviluppo della mobilità ciclistica che in parte riguarderà la mobilità urbana, ma in parte più cospicua sarà dedicato alla realizzazione della Ciclovia turistica Adriatica che, con un percorso di circa 700 km interamente litoraneo, porterà da Venezia al Gargano, passando quindi anche per le Marche”.

“L’altro capitolo del Pnrr di fondamentale importanza per la Regione Marche – conclude il ministro – è quello della salute. Il Pnrr destina complessivamente alla Regione Marche 183 milioni di euro”. Fondi dedicati al potenziamento delle reti di prossimità, delle strutture intermedie e della telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale. La Regione Marche sarà responsabile della messa a terra di più di 43 milioni di euro per le Case della Comunità e altri 23 milioni per gli Ospedali della Comunità. Ben 60 milioni di euro, invece, potranno essere destinati all’innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.

Il presidente Acquaroli ha ringraziato l’attenzione riservata alle Marche da parte del governo centrale ma ha condiviso alcune preoccupazioni legate, in particolar modo, al potenziamento della linea ferroviaria Adriatica. Recenti analisi hanno infatti evidenziato che un’intensificazione del traffico ferroviario equivarrebbe a circa 170 treni al giorno, ossia un convoglio ogni 8 minuti. “Questo contrasta fortemente con la vocazione turistica dei nostri territori costieri, dal momento che la tratta ferroviaria attraversa interamente la Regione, da Porto d’Ascoli fino a Gabicce, escludendo l’arretramento di Pesaro”. L’intervento del governatore è poi proseguito condividendo le stesse priorità esposte dal Sindaco Fioravanti in merito alla tutela e al rilancio dei piccoli borghi marchigiani.

 

 


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