ASCOLI PICENO – La Prefettura di Ascoli comunica l’avvenuta riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di iscrizione nell’elenco prefettizio dei custodi autorizzati a detenere i veicoli a motore sottoposti a sequestro.

Segue l’avviso pubblico:

Ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 571/82, si comunica che sono riaperti i termini per la presentazione delle richieste per I’ iscrizione nell’elenco prefettizio dei custodi autorizzati a detenere i veicoli a motore sottoposti a sequestro ai sensi degli artt. 13 e 21 della Legge 24 novembre 1981 n.689, 213 e ss. del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e 394 del D.P.R . 16 dicembre 1992, n. 495.

Le domande in bollo dovranno pervenire entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul sito Internet della Prefettura di Ascoli Piceno e dovranno essere corredate dai seguenti documenti in carta semplice che verranno esaminati dall’apposita Commissione prevista dalla  circolare del Ministero dell’ Interno  n.38 Prot. M/6326-50 del 4.4.2000, competente per la  valutazione dei requisiti delle depositerie in questione:

  1. Autocertificazione del legale rappresentante in cui si dichiara ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. 28/12/00 n.445 la sussistenza dei seguenti requisiti soggettivi:
  • Non aver riportato condanne a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo;
  • Non essere stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale e della misura di sicurezza personale;
  • Non aver riportato condanne per delitti contro il patrimonio o contro le persone commessi con violenza;
  • Non aver commesso violazioni di norme inerenti ai doveri della custodia del materiale sottoposto a sequestro o confisca;
  • Aver ottenuto la riabilitazione per eventuali condanne di cui ai punti 1 e 3;
  • Autocertificazione in merito all’insussistenza delle condizioni ostative alla contrattazione con la pubblica Amministrazione di cui all’art.80 del D.L.vo n.50/2016 recante il nuovo codice degli appalti pubblici.
  • insussistenza delle cause di decadenza o sospensione o divieto ex art. 84 comma 4, lett. a), b) e c) del D.Lgs n. 159 del 2011;.
  1. Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
  2. Dichiarazione del legale rappresentante attestante se l’area destinata a deposito è di proprietà, in affitto o    risulti in concessione dal Demanio o altro Ente;
  3. Qualora l’autorimessa abbia una superficie coperta superiore a mq 300, copia del certificato prevenzione incendi, o in caso di aree esclusivamente all’aperto dichiarazione attestante la mancanza di spazi chiusi da adibire a parcheggio;
  4. Copia del documento di circolazione del/dei veicolo/i che si utilizzeranno per la rimozione dei mezzi sottoposti a sequestro, con polizza di rischio d’esercizio;
  5. Copia della polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi contro i rischi di danneggiamento, furto e incendio;
  6. Relazione sullo stato dei luoghi redatta da un tecnico iscritto all’Albo professionale, corredata da planimetria in scala 1:1500 in cui risultino: particelle catastali perimetrazione dell’area, distinguendo l’area adibita a depositeria da altra eventuale area destinata ad altra attività (uffici, officina meccanica); la destinazione dell’area ove è ubicata la depositeria, espressamente certificata conforme al piano regolatore, con le vie d’accesso e di esodo; la descrizione dell’impianto elettrico e dell’eventuale impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, che dovranno essere realizzati in conformità alla regola dell’arte e da soggetti abilitati dalle disposizioni della legge 37/08; l’inesistenza di vincoli (paesaggistici, idraulici, archeologici, di protezione civile ecc.) gravanti sull’area con l’indicazione dell’esistenza di eventuali autorizzazioni in deroga; la separazione netta dell’area con recinzione o altro da altra eventuale area appartenente allo stesso soggetto; l’abusività o meno di eventuali manufatti esistenti sull’area adibita a deposito (in caso di abusività andranno indicati gli estremi dell’eventuale richiesta di condono edilizio); le caratteristiche della depositeria con l’indicazione della relativa capacità di contenimento dei veicoli a motore. L’area scoperta deve avere una superficie congrua, non inferiore al contenimento di n. 50 veicoli idoneamente sistemati, deve essere recintata fino ad un’altezza di mt. 2,50 nonché protetta ed illuminata da un’altezza non inferiore a mt. 5;
  7. Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA), completa dei necessari allegati, tra i quali l’asseverazione a firma del tecnico abilitato riguardante l’idoneità tecnica delle attività contemplate nel D.P.R. n.151/2011, come pure quella concernente la conformità della depositeria alle prescrizioni in materia di prevenzione incendi;
  8. Relazione giurata rilasciata da tecnico iscritto all’Albo professionale da cui risulti una superficie idonea alla custodia di almeno due veicoli incidentati contemporaneamente, specificamente attrezzata. In caso di depositeria coperta o ‘al chiuso’, detta superficie dovrà essere dotata di pavimentazione impermeabilizzata e di un pozzetto di raccolta degli eventuali sversamenti, con l’onere dello svuotamento periodico e dello smaltimento nelle forme previste dalla legislazione di settore. In caso di depositeria all’aperto, la superficie dovrà essere dotata di pavimentazione impermeabilizzata, munita di sistema di raccolta delle acque meteoriche e/o di altri liquidi con l’onere di trattamento nelle forme previste dalla legislazione in materia. Dalla relazione giurata dovrà inoltre risultare che la suddetta superficie è munita delle autorizzazioni/certificazioni richieste dalla vigente normativa nazionale, ivi compreso il D.L.vo n.152/2006 e ss. mm. ii., e regionale in materia ambientale e che è rispettosa delle previsioni dettate dal piano regolatore corrente;
  9. Documentazione relativa alla dotazione di un sistema di vigilanza h24 attraverso sistemi di videosorveglianza e/o impiego di personale all’uopo dedicato;
  10. Dichiarazione di disponibilitàad utilizzare, qualora richiesto, un applicativo informatico, finalizzato ad ottenere la liquidazione delle spese di custodia, messo a disposizione dall’Amministrazione;
  11. Certificazionesulla regolarità contributiva (DURC);
  12. Dichiarazione di impegno ad applicare al proprietario/trasgressore che ritira il veicolo, tariffe non superiori a quelle stabilite dalla Prefettura.

Si rappresenta che le dichiarazioni sostitutive contenute nella domanda dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa e accompagnate dalla fotocopia del documento d’identità (qualora si scelga la posta ordinaria o la presentazione a mano).

Con la domanda di iscrizione il richiedente si impegna altresì a rispettare le prescrizioni d’esercizio che verranno imposte al momento dell’iscrizione che sono:

  • la disposizione dei veicoli dell’area dedicata deve essere fatta in maniera tale da consentire agevoli manovre di movimentazione dei mezzi in parcheggio e dei mezzi di soccorso;
  • entro il 31 gennaio di ogni anno dovrà essere prodotto l’elenco dei veicoli giacenti a dicembre dell’anno precedente, con indicate le variazioni in entrata e in uscita verificatesi nel corso dell’anno.

Le domande complete degli allegati dovranno pervenire o essere spedite mediante raccomandata a.r. entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul sito WEB della Prefettura di Ascoli Piceno. Il fac-simile della domanda di iscrizione è allegato al presente avviso. In alternativa alla presentazione presso lo scrivente Ufficio ed alla raccomandata, si può utilizzare la posta elettronica certificata dell’impresa, quale risulta dalla visura della Camera di Commercio, con domanda sottoscritta con firma digitale dal rappresentante legale. In questo caso l’imposta di bollo da € 16,00  potrà essere assolta in modo virtuale, attraverso il versamento all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate o da altri uffici autorizzati o mediante versamento in c/c postale, o mediante pagamento all’intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate che rilascerà il contrassegno con modalità telematica.

L’indirizzo postale della Prefettura di Ascoli Piceno- Area III – è il seguente: Piazza Simonetti n.36 Ascoli Piceno. L’indirizzo PEC è: [email protected] 

Le ditte già comprese nel vigente elenco prefettizio dovranno, ove interessate, presentare apposita istanza di rinnovo, secondo le modalità che saranno comunicate da questo Ufficio con apposita nota .


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