ASCOLI PICENO – I bianconeri di mister Breda si preparano alla gara di  venerdì 10 marzo, nell’anticipo della 29° giornata che li vedrà impegnati contro il Cagliari. Ascoli a 36 punti in classifica, a meno 3 dai sardi che a 39 punti occupano l’ultima posizione della griglia playoff.

Sfida che fa presagire spettacolo in campo, con mister Breda che carica i suoi dopo la sconfitta col Bari e mister Ranieri che non ha ancora mai perso e ha come unico obiettivo la vittoria.

All’andata, i bianconeri guidati da Bucchi, nella decima giornata di campionato si imposerò per 2 reti a 1 con gol di Dionisi dal dischetto e la ciliegina di Mendes nella ripresa, nel finale accorciava Pavoletti dopo una brutta uscita di Guarna.

 

Mister Breda, prima della sfida col Cagliari, è tornato a parlare della sconfitta subita col Bari prima di introdurre il match coi sardi: La rabbia successiva alla gara col Bari dobbiamo trasferirla nella partita col Cagliari, abbiamo sicuramente fatto cose buone, ma, se non abbiamo portato a casa punti, vuol dire che dovevamo fare meglio. L’atteggiamento che dobbiamo avere deve essere quello di chi impara dagli errori e cerca di migliorarsi. Il Cagliari in casa è una squadra molto temibile che con Ranieri non ha mai perso, quindi si tratta di una sfida che richiede una grandissima prestazione. Abbiamo le nostre certezze, sappiamo cosa riusciamo a far bene e siamo consapevoli che queste cose mettono in difficoltà gli avversari; è chiaro che poi va fatta l’interpretazione in base alla squadra di turno, alle caratteristiche che ha, ma intensità, spirito di gruppo e voglia di andare oltre le difficoltà non devono mai abbandonarci e devono essere una costante. Sappiamo che dobbiamo migliorare su certi aspetti ed essere bravi ad interpretare al meglio le situazioni in base alla tipo di partita”.

Il tecnico analizza anche l’espulsione di Falasco, che salterà la sfida dell’Unipol Domus: “Quando perdi il controllo di certe situazioni è chiaro che c’è un errore, Nicola lo sa, non dobbiamo farlo capitare più. Già ci sono le difficoltà della partita, se poi facciamo regali e giochiamo con un uomo in meno, diventa tutto più complicato. Al di là di questo, deve esserci da parte di tutti la capacità di leggere i momenti e capire quando bisogna spingere o rallentare, la gara di Cagliari è un grandissimo banco di prova, vogliamo fare bene, vogliamo andarci a prendere i punti persi col Bari, ma per fare questo servirà una grande partita”.

Ancora sul match col Bari: “Se domini nel primo tempo da un punto di vista di possesso, intensità – anche territoriale – devi creare più situazioni, che non significa necessariamente fare giocate ma mi riferisco all’idea e al voler essere sempre incisivo; intendo che bisogna creare più punizioni, palle inattive, cross, tiri perché più crei e più hai possibilità di segnare. Se col Bari avessimo fatto gol prima di finire in inferiorità numerica, sarebbe stata tutta un’altra situazione e avremmo potuto gestire e affrontare il secondo tempo in maniera diversa. Quindi non bisogna recriminare solo sull’episodio del rigore, ma su quello che dovevamo fare prima per passare in vantaggio perché ne avevamo tutte le possibilità. Detto questo, bisogna fare i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento e l’applicazione perché abbiamo fatto grandi passi in avanti nel muovere la palla e nella velocità delle giocate”.

Sulla condizione della squadra: La squadra sta bene, abbiamo avuto tempo di recuperare meglio chi aveva disputato tre gare consecutive, il gruppo sta bene e sta lavorando con la giusta intensità in tutti i suoi elementi. Ringrazio i ragazzi che si sono sempre messi a disposizione e continuano a farlo; anche chi ha trovato meno spazio – e potrebbe giustamente essere meno contento – in allenamento ha sempre l’atteggiamento giusto e per un allenatore è questa la cosa più importante”.

 

 

Il tecnico dei rossoblù, mister Claudio Ranieri, che da quando è arrivato non ha mai perso: “Affrontiamo un Ascoli che nelle ultime cinque gare, con l’arrivo di Breda, ha fatto molti punti, perdendo col Bari solo su rigore. L’ostacolo sarà dei più scomodi, servirà una gara di alto livello e sono convinto che la squadra saprà rispondere presente”.

“A Brescia siamo stati un po’ troppo lunghi, non per demerito nostro ma per merito del Brescia. I ragazzi sono pronti, sanno cambiare sistema di gioco all’occorrenza, un po’ come tutte le squadre. Dobbiamo reagire e fare meglio senza dubbio, ma i giocatori lo sanno”. “Luvumbo sa darci tanto in varie posizioni, per me è calciatore duttile che ti dà soluzioni anche durante la partita, evitando magari qualche cambio di troppo che posso utilizzare per altro. Deve continuare così mettendosi a disposizione. Mancosu? Toglierlo dal campo o non schierarlo mi fa piangere il cuore, so cosa può darmi. Le assenze non devono mai essere scusanti, voglio il massimo dalla mia squadra e mi stanno dando tanto. Kourfalidis ha qualche problemino, ha preso una botta al ginocchio, vediamo domani come starà. Torna Prelec, anche Lella è a disposizione, così come Falco e Deiola. Dossena? Era davvero molto dispiaciuto per l’occasione sfumata allo scadere contro il Brescia. Purtroppo non siamo fortunati, come con Prelec a Venezia, ma sono convinto che con fiducia e positività queste palle andranno dentro”.

“Non amo pareggiare, voglio vincere sempre e anche contro l’Ascoli quello sarà l’obiettivo assoluto. Punto sempre in alto, so bene quanto sia difficile il secondo posto e arrivare nelle posizioni nobili della classifica. L’ho detto dall’inizio quanto servisse un’impresa, ma quando io e il gruppo avremo dato tutto potremo essere tranquilli, senza nulla da rimproverarci. Accetteremo il verdetto finale, ma solo a bocce ferme. Dobbiamo essere determinati: quando lo sei poi gli episodi ti sorridono, se sei negativo la fortuna non arriverà mai. Voglio essere positivo, devono esserlo i ragazzi, le gare sin qui giocate sono state sempre decise dagli episodi e sta a noi portarli dalla nostra parte”.

 

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.