OFFIDA – Pubblichiamo una nota  del PD Piceno.

“Il piano sociosanitario di Acquaroli emargina il piceno non dando le risposte che necessitano i cittadini e gli operatori del settore. E’ solo un documento dalle tante promesse che non dice quali reparti avranno i due mezzi ospedali di Ascoli e San Benedetto nè se avremo la robotica, non spiega come verranno ridotte le liste d’attesa, non programma le assunzioni di personale necessarie con il PNRR per far funzionare la sanità del territorio (case e ospedali di comunità) che è la cosa più importante da fare né prende in considerazione un accordo di confine con il vicino Abruzzo. L’unico fatto concreto che vediamo nella nostra AST è l’umiliazione del Piceno che ha visto nel giro di un anno e mezzo cambiare ben 4 direttori senza alcun miglioramento del servizio offerto ai cittadini.”

“Questa iniziativa che ha visto ospite anche il Dottor Maffei ha segnato l’inizio del percorso di mobilitazione che metteremo in campo sul territorio piceno grazie al contributo del circolo sanità, perché il PSSR sembra essere più un documento di pianificazione elettorale piuttosto che sanitaria, e a rimetterci siamo noi cittadini comuni che non abbiamo più un servizio pubblico di qualità. Sono lontani i tempi dei manifesti “mai più cenerentola delle Marche. Sono invece quanto mai attuali i tempi insostenibili per visite che dovrebbero esser fatte in tempi umani.”

“Siamo preoccupati perché su ospedali e case di comunità (finanziati con il PNRR) la Regione Marche è in forte ritardo, ma i due sindaci di Ascoli e San Benedetto sono completamente assenti sul tema. Il tempo sarà galantuomo e la verità verrà a galla” concludono i dem “ma la situazione è insostenibile, basti pensare che entro il 31 marzo dovevano essere approvati i progetti per gli ospedali, case di comunità e centrali operative!”


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