ASCOLI PICENO – Il nuovo Ds bianconero racconta la situazione dopo il suo arrivo nel Picchio. “Conosco il patron da sette anni, abbiamo tanti scambi a livello imprenditoriale, non c’è una sponsorizzazione nei miei confronti da parte di Setti. Faccio il Ds da tanti anni, sono felice e convinto di essere nel posto giusto. Sapevo della possibile cessione societaria e ho lavorato sapendolo. Non conosco e non ho nessun rapporto con Massimo De Santis, mi confronto solo con la proprietà.”
“Obiettivi? Non è finito il mercato e non posso rispondere per dire dove arriviamo e qualsiasi risposta potrebbe essere una presa in giro a fine mercato posso dare una risposta. Con i tifosi al seguito siamo più forti, senza lo saremo meno. La retrocessione credo sia qualcosa di sportivamente drammatico per i tifosi e sia drammaticamente emotivo e conomico per la società. L’ho vissuto anche alla Spal, la mia idea è quella di cambiare il più possibile, la società voleva fare ‘piazza pulita’. Su Palazzino crediamo molto, tanta fiducia e scelta di mandarlo in prestito per farlo giocare e puntarci. Chi ha poca possibilità di giocare lo mandiamo a giocare per farlo crescere, lavoro sull’oggi ma anche sul domani. Chi viene ad Ascoli deve arrivare con la convinzione di arrivare in una grande piazza. ”
“Sui ragazzi provenienti dalle giovanili dico che Nosdeo ha svolto un grande lavoro, la Società ha dato un segnale inequivocabile contrattualizzandone alcuni; chi non ha accettato il contratto è stato ceduto – il riferimento è ad Amadio. Bando? Sorprendente, non vedo l’ora di vederlo in una partita ufficiale, se è quello che vedo in allenamento forse abbiamo trovato qualcuno di molto interessante. Lo Scalzo è un 2007 molto interessante, sta avendo un appannamento dovuto ai carichi di lavoro, ma è un talento troppo bello da gestire e da sviluppare. Piermarini penso sia pronto per far parte della rosa di Lega Pro, stesso discorso per Cozzoli, mentre Cosimi è ancora infortunato”.
“Io ho un budget che mi fa lavorare bene sul mercato, stiamo facendo un mix di giocatori di esperienza e giovani a cui dare una possibilità magari per farli esplodere. Io vedo che tutti gli stipendi sono stati pagati, e tutti i documenti sono a posto, siamo regolarmente iscritti. Da quando sono qui nelle regole l’Ascoli è perfetto, tutto ottemperato. Delle situazioni pregresse non posso parlare. Non ho detto che è tutto ok, ad oggi società a posto con i regolamenti”
“Voglio trasformare le pressioni in spinta positiva i giocatori scelti sanno dove si trovano. Hanno la responsabilità di fare il 120 % tutti i giorni. ”
Sul mister: “L’ho incontrato quattro volte prima che riprendesse la preparazione, le scelte fatte sono state concordate con lui, abbiamo condiviso caratteristiche e nomi, è stato un buon lavoro di équipe. Carrera se non mi fosse piaciuto lo avrei esonerato immediatamente. Per Quaranta c’è una situazione aperta. Se facciamo lo scambio con il Giugliano con Barosi, al momento non abbiamo contezza del reale valore di Bolletta nessuno sa dirlo, siamo in corso di valutazione. Gagliolo e Adjapong: “ Per come si stanno allenando, è più chiusa. Va detto che il mercato è fluido e tutto può cambiare”.
Forte:“Si è tolto lo stipendio per restare ad Ascoli, ha dimostrato qualcosa di incredibile, l’ho conosciuto dal punto di vista umano e quindi ci metto la faccia: sul suo iter processuale siamo ottimisti, abbiamo letto le carte, pensiamo che si possa risolvere al meglio, nella vita si può anche sbagliare. Il ragazzo oggi ha 9 mesi di squalifica, ma Patron e giocatore si sono incontrati e sorprendentemente hanno trovato questo tipo di accordo, con Forte che è al minimo federale –avrebbe potuto anche svincolarsi – si allena a tremila, come un animale, è impressionante coi giovani. E se penso a un attacco Corazza-Forte, anche dovesse essere nel momento clou del campionato siamo convinti che il suo appello contro la squalifica di novembre mesi avrà sviluppi positivi. Un attacco Forte-Corazza in C può cambiare i nostri obiettivi. D’Uffizi è un talento incedibile, è un ragazzo di 20 anni che ha la testa di un ragazzo di 20 anni, bisogna lavorarci, è difficilmente cedibile perché la sua valutazione di mercato sarebbe così alta che nessuno oggi potrebbe sostenerla, piace a moltissime società, anche di Serie A, ma credo che Simone oggi non abbia ancora dimostrato nulla, deve fare un campionato importante, ha un talento strepitoso”.”
Infine un messaggio sul livello organizzativo trovato all’Ascoli: “Ringrazio lo staff dei fisioterapisti e dei medici, ho le schede sanitarie dei calciatori in tempo reale, c’è una professionalità altissima, in questo momento storico Ascoli è un’eccellenza, c’è grande professionalità in tutte le componenti”.
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